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Inter piglia tutto

Purtroppo per il campionato l’Inter ieri sera ha dimostrato di non avere rivali. Juve e Milan sono a distanze siderali e soprattutto non riescono a sfruttare turni casalinghi favorevoli. Con questo presupposto per la capolista diventa tutto più facile. Il derby ha regalato emozioni a sprazzi: grida vendetta il braccio di Adriano che sblocca la gara anche se a inizio ripresa gli uomini di Mourinho avrebbero potuto chiudere il match. Il solito Pato ha tenuto accese le speranze rossonere e il gol annullato a Inzaghi ha illuso i tifosi perché un pari poteva fare morale.
E la Juve? Fermata dalla Samp, dai legni della porta, qualcuno direbbe dalla sfortuna. Certo, la Vecchia Signora meritava i tre punti avendo schiacciato i blucerchiati sulla loro metà campo. L’impressione, però, è che manchi la concretezza dei tempi migliori, più precisamente David Trezeguet.
Genoa e Fiorentina non hanno giocato al risparmio. La sfida è stata palpitante fino all’ultima azione, costata cara al Grifone. I viola sembravano spacciati e invece non si sono persi d’animo uscendo da Marassi con una maggiore convinzione dei propri mezzi.
Chi non si riesce a inquadrare è la Roma. La squadra di Spalletti accusa troppi cali di concentrazione mentre l’Atalanta ripete la prestazione vista contro la corazzata nerazzurra, tanto che sarebbe più corretto parlare dei meriti degli orobici piuttosto che di disastro giallorosso.
Il Cagliari ritorna sui binari di due settimane fa e liquida la pratica Lecce, che protesta per una rete annullata a Tiribocchi e per un presunto penalty non concesso. Subito dietro in classifica, il Palermo latita in quel di Reggio Calabria mentre il Napoli resta dentro al tunnel della crisi. Questa volta, però, gli uomini di Reja hanno deluso anche in casa e i tifosi si sono comportati di conseguenza.
Per la Lazio vale lo stesso discorso dei partenopei. I biancocelesti difettano a centrocampo dove, a parte capitan Ledesma, mancano pedine capaci di fare filtro e innescare a dovere le punte.
A Siena, l’Udinese può recitare il mea culpa per aver gettato al vento la vittoria. I friulani hanno dominato per lunghi tratti ma troppo spesso si specchiano sulla loro bravura in fase di manovra, dimenticando che le partite vanno chiuse.  
In zona salvezza, il Catania ha accarezzato il sogno del primo successo fuori casa della stagione ma l’ex Giuseppe Colucci li ha castigati nel finale. Il Chievo è ancora imbattuto nel 2009 e per la quarta volta consecutiva rimonta lo svantaggio. 

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