Archivio di Sport

Il ritorno di David, mito lavoratore

Bello e possibile. Bravo e gran lavoratore. Sì, è lui: David Beckham. Una delle piacevoli sorprese del 2009 pallonaro.
L’Italia aveva accolto il suo arrivo al Milan con tanti dubbi: ma chi? Il marito di Victoria? Quello che si vede più sulle riviste di gossip che sul campo? Che se ne fa il Diavolo di uno così? Detto fatto. L’ala inglese ha smentito tutti e dimostrato subito il suo valore e la sua professionalità. Ha corso tanto David, si è messo al servizio della squadra come un gregario qualunque. E ha dato un contributo importante alla qualificazione in champions dei rossoneri.
L’affascinante zio d’America adesso è tornato. Per ripetere quella esperienza, aiutare il Milan a raggiungere i suoi obiettivi e sognare la maglia inglese per Sudafrica 2010.
Certo, qualcosa oggi è cambiato. Quella di Ancelotti era una squadra in difficoltà, che affrontava la fine di un ciclo glorioso. Sulla panca ora c’è Leonardo, che il ciclo lo vuole cominciare. La formazione è già ben collaudata, e per il fuoriclasse d’oltremanica non sembrano esserci troppi spazi. Ma il giovane tecnico brasiliano sa che David, con l’incrementarsi degli impegni, può essere ancora di grande aiuto.
Chissà, già il 6 gennaio a San Siro contro il Genoa. Memorabile una rete di Becks proprio contro i liguri un anno fa. E poi a febbraio c’è l’Europa e c’è proprio il suo Manchester. Sfida suggestiva ed emozionante. David farà di tutto per esserci contro la squadra che un tempo lo innalzò al trono dei i miti del pallone.

Riguardo l'autore

vocealta