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Il “cuore” di Pato gela il Bernabeu

Mancano poco più di due minuti al novantesimo. Al Milan hanno appena annullato un gol. A quanto pare, senza nessun valido motivo. Siamo al Bernabeu, ma il coraggio di riprovarci ce l’hanno solo i rossoneri. Ancora un’azione, ancora quel diavolo di un Pato a spingere sulla fascia e a mettere in ginocchio la difesa madridista. Poi il vecchio Seedorf si inventa un assist che è un capolavoro, uno di quelli che il “papero” non può che infilare alle spalle di uno sconcertato Casillas. Ed ecco il “cuore” del giovane brasiliano, sugli spalti il silenzio assoluto. Fanno eco le urla di gioia di Ambrosini e compagni, consapevoli di aver compiuto l’impresa.
Finisce 2 a 3 la gara di champions in casa del super osannato Real. Ed è una partita da grandi emozioni. Poche in realtà nel primo tempo, reso vivo solo dall’imbarazzante erroraccio di Dida che consegna il gol al sempreverde Raul. Ma si vede che i ragazzi di Leonardo ci sono. Il Milan è ben organizzato e ha la giusta mentalità: sul 2 a 1 – siglato da Pirlo e Pato in una scoppiettante ripresa – non si abbandona al catenaccio ma continua a correre e spingere. Così come sul 2 a 2: i nervi restano saldi e consentono ai milanesi di conquistare un successo storico e anche meritato. Dall’altra parte invece il vecchio amore Kakà non punge più di quando  potrebbe e dovrebbe e il Diavolo può solo approfittarne.
Questi sono tre punti che valgono oro e possono dare una svolta alla travagliata stagione rossonera. Ma Leonardo adesso dovrà dare continuità alla grinta e alla personalità dimostrate con classe nel tempio del Real.
Intanto ieri sera anche la Juventus, non senza difficoltà, è riuscita a conquistare i tre punti in casa col Maccabi e a muovere la classifica. Gara poco entusiasmante, ma basta un’incornata di Chiellini a regalare un po’ di ossigeno a Ferrara e a tutto l’ambiente.
Inter a parte, in questa due giorni europea è tornato alla ribalta l’orgoglio del calcio italiano.

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