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Il principe d’America rovina l’estate rossonera

“Non voglio accampare scuse, l’Inter ha giocato meglio”.
Parola di Leonardo. Il neo tecnico del Milan fatica a trattenere l’amarezza per il derby americano perso malamente contro i cugini nerazzurri: “Ma noi eravamo stanchissimi. Il regolamento di questo torneo e’ assurdo: noi in cinque giorni abbiamo dovuto preparare cinque partite, l’Inter ha avuto cinque giorni per prepararne una. In più noi abbiamo giocatori come Nesta, Gattuso, Borriello che rientrano da infortuni importanti. Hanno bisogno di riprendere gradualmente”.
La disfatta di Boston rovina le speranze rossonere e pone nuovi pesanti interrogativi su una squadra che, al momento, appare poco competitiva.
Il netto 2 a 0, firmato da una doppietta di un ottimo Milito, mette in evidenza i problemi fisici della nuova formazione e i limiti di una difesa ancora tutta da costruire.
Per raggiungere la freschezza atletica, il tempo non manca. C’è un mese per recuperare fiato e ottenere la condizione migliore,  dopo la controproducente e inutile trasferta statunitense.
Più complicato il discorso che concerne l’affidabilità dell’attuale rosa: serve soprattutto gente nuova sulle fasce, un portiere di alto livello e un bomber di razza davanti, in attesa dell’agognata resurrezione di Borriello.
Ma la società non sembra disposta ad investire ingenti somme sul mercato. Almeno fino a ieri notte. L’orgoglio ferito in un anomalo derby disputato in terra d’America potrebbe costringere il Diavolo a rivedere i suoi piani.

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