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Ibra – Eto’o: il caso è chiuso. E adesso la Spagna fa paura

Solo alle quattro e un quarto del pomeriggio di venerdì la lunga telenovela del mercato 2009 sembra giungere a una svolta concreta. Parola di Joan Oliver, direttore generale del Barcellona. Che rivela: “Manca solo la firma del giocatore”. E assicura: “La presentazione dello svedese sarà effettuata lunedì o martedì”.
Ibra al Barcà, Eto’o all’Inter. Caso chiuso. Tranne improbabili imprevisti dell’ultimo momento. All’appello mancano le firme dei diretti interessati. Ma il dado è tratto.
Già lo scorso giovedì, con un breve comunicato, la società milanese informava tifosi e media italiani: “Dopo l’allenamento nella palestra del campus Harvard e il pranzo in hotel, Zlatan Ibrahimovic ha salutato Mourinho e la squadra prima di partire per la Svezia. L’attaccante, in accordo con il club, lascia il ritiro a seguito della trattativa di mercato che lo riguarda”.
Una trattativa, data la repentina partenza, dall’esito scontato.
Ibra vince la sua ennesima partita e vola in Spagna a caccia di nuova gloria. Uno dei giocatori più forti ma anche più discussi della Serie A lascia il posto a un altro, il camerunense, che in quanto a bravura e personalità non sembra essere da meno.
Il grande colpo dell’estate – fatta eccezione per Melo e Lucio – in realtà è solo uno scambio quasi alla pari: un campione viene e un altro se ne va. Il confronto, continuo e anche un po’ logorante, sarà inevitabile.
Ma sulla carta, adesso, sono le spagnole ad impaurire l’Europa, superando anche le rivali inglesi grazie soprattutto ai loro attacchi stellari: Kakà e Ronaldo per il Madrid, Ibra, Messi ed Henry per i blaugrana. Roba da far impallidire anche le tanto osannate – e invecchiate –  difese italiane.

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