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E’ tornato Ligabue il mostro

Come dice il Liga stesso “più ci si espone più si rischia di essere sotto giudizio” . E il momento per giudicarlo è arrivato dopo l’uscita del suo ultimo album “Arrivederci, mostro” prodotto dalla Warner.
L’uscita del disco è stata anticipata dalla canzone “Un colpo all’anima”, già supertrasmessa dalle radio italiane.
Dodici brani tra chitarre aggressive, canzoni d’amore, dediche agli amici, ballate, poesie e testi impegnativi, alcuni strazianti per la loro profondità.
Tra queste una che lascia con il fiato sospeso è sicuramente “Quando mi vieni a prendere”, canzone dedicata alla tragedia di Bruxelles che ha visto un ragazzo entrare in un asilo e ammazzare insegnante e due bambini. Ligabue fa parlare un bambino, con le stesse parole e gli stessi pensieri che potrebbe avere realmente: gli fa fare colazione, lo porta all’asilo in macchina, lo porta dalla maestra e lo fa pregare perché la madre quel giorno gli faccia una sorpresa e lo venga a prendere prima.
Si può dire che il nuovo disco di Ligabue è omogeneo per quanto riguarda gli arrangiamenti, ma diverso per intenzioni e contenuti.
Ligabue poi, con la sua voce unica e calda, riesce sempre a dare un tocco in più a qualsiasi canzone.

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