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Cordoglio da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “Viene meno – si legge nel suo messaggio – una ispirata e limpida voce poetica”.
“Alda Merini – ha affermato il Sindaco Letizia Moratti – è l’esempio di una donna profondamente radicata a Milano, al suo quartiere, alla sua via, alla sua casa che ha saputo dare con la sua arte una testimonianza universale della vita di oggi e delle sue contraddizioni. Ricordo con commozione quando Alda la scorsa estate mi regalò una sua poesia, dolcissimi versi che tengo incorniciati nel mio ufficio a Palazzo Marino e testimoniano la sua grande sensibilità e la sua passione. Come tutta la sua opera, riflessioni poetiche di una donna di cultura che ha onorato e amato fino all’ultimo la sua Milano, impegno per il quale nel dicembre del 2002 ha ricevuto la Medaglia d’Oro di Benemerenza Civica”.
Il portavoce del premier Paolo Bonaiuti: “Con Alda Merini scompare una delle voci più alte della poesia contemporanea italiana. I suoi versi tormentati, talvolta fuori dalle righe, mai scontati, sempre limpidi e preziosi restano un dono per i giovani che abbiano desiderio di avvicinarsi alla poesia”.
Il ricordo di Maurizio Costanzo: “I distratti sappiano che è morto un grande poeta”. “Sono molto dispiaciuto – ha aggiunto – mi aveva regalato la sua amicizia e la presenza molte volte in trasmissione. Non sono riuscito a farle avere il Nobel della letteratura e per questo chiedo scusa e mi fa una grande tenerezza. Anche chi è distratto è bene che sappia che è scomparso un grande poeta. Ho un ricordo di grande fascino ed ho nella memoria il modo in cui diceva le sue poesia”.