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Campionato ancora aperto. Parola di calendario

Premessa doverosa: l’Inter resta la superfavorita di questo campionato. E pure i risultati dell’ultima giornata di A danno ragione ai nerazzurri. Il pareggio sul difficile campo del Napoli tiene a galla una squadra tonica e concreta. E i due punti guadagnati dalle avversarie Roma e Milan non dovrebbero preoccupare più del dovuto Mourinho e i suoi ragazzi. Oggi a più 7 dai giallorossi e a più 9 dai cugini, che però nel recupero di Firenze sperano di rosicchiare altri tre punti. Tutto regolare, quindi. Il margine di vantaggio sulle inseguitrici lascia poco spazio all’immaginazione.
Il calendario, però, non sorride affatto ai Campioni d’Italia. Che devono affrontare trasferte assai complicate prima dell’ultimo traguardo. Bisognerà scendere due volte sul campo dell’Olimpico (scontro diretto con la temibile lupa e sfida non facile con una rigenerata Lazio). C’è Palermo, meta difficilissima per tutti. E Catania, che certo farà pochi complimenti.  Senza dimenticare Firenze: i viola saranno pure in crisi nera ma al Franchi non si passa con comodità. Prima di queste c’è Udine. Altra tappa pericolosa, contro i ritrovati bianconeri del goleador Di Natale. Fatta esclusione per la sfida con la Juventus, gli incontri più difficili l’Inter dovrà disputarli tutti in trasferta. E questo non può che essere un vantaggio importante per le antagoniste. Certo, la Roma deve passare per Napoli e Bari, tutt’altro che passeggiate, ma nulla in confronto all’insidioso itinerario nerazzurro. Più complicato per il Milan: costretto a una doppia trasferta genovese e al difficile esame romano proprio contro gli uomini di Ranieri. Ma, almeno sulla carta, i detentori dello scudetto sembrano avere la peggio.
Il calcio non è fatto solo di calcoli. L’Inter ha le carte in regola per vincere tutte le partite che ci separano dalla fine della stagione.
Ma il calendario ci ricorda – se c’era bisogno – che ci sarà tanto ancora da sudare. E tutto ancora da decidere.

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