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Arroganti? No! Abbiamo semplicemente vinto!

Una notte interminabile, quella di ieri sera, passata ad aggiornare continuamente la pagina del Ministero degli Interni per conoscere gli ultimi sviluppi degli scrutini. Quante schede saranno state annullate? Quante contestate? In quanti si sono astenuti? Frenesia, ansia, passione per la politica, le elezioni!, le basi della democrazia!, lo strumento principe che permette al popolo di esprimere la propria voce.Il voto è un dovere civico, lo dice la Costituzione. Ma allora? Adesso a quanto stiamo? Tutti davanti al televisore. Mozziconi di sigaretta dimenticati accesi sui posacenere, a terra gli ultimi santini, quelli che non si era riusciti ancora a dare, fuori una notte che sembra uguale a  tutte le altre, ma che nasconde molte luci accese, voci che confabulano, voci che berciano e strillano, occhi che corrono da una pagina all’altra dei siti internet, tutti in attesa del responso finale. Chi vincerà queste elezioni? La destra saprà tenere o la sinistra sarà riuscita nei suoi attacchi?Minuto dopo minuto le sezioni vengono scrutinate. Nel cuore della notte si arriva al 50% e ormai i dati sono prossimi a quelli finali. Avevamo temuto il peggio, all’inizio, quando all’1% delle sezioni PDL e PD erano in una situazione di parità. Avevamo temuto che la gente fosse così sempliciotta e grulla da abboccare agli attacchi di Franceschini. D’altronde, con un po’ di ignoranza, chiunque sarebbe pronto a credere a certe affermazioni tuonate da una campagna mediatica mai vista prima. Sembrava che si fossero messi tutti contro di lui, l’impavido Silvio. E invece i fedeli sono rimasti tali, le migliaia di persone che hanno creduto nel popolo della libertà ci sono rimaste vicine, nonostante tutto. E adesso, a scrutinio finito, i dati parlano da soli:

PDL + LEGA 45.46%
PD 26,26%
IDV 8%
UDC 6.51%

Gli altri, ahimè, non passano lo sbarramento.

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