Contro la Bulgaria, a Torino, servivano i tre punti per avvicinarsi al Sudafrica. Alla fine è arrivato tanto di più: spettacolo, gioco e fantasia. Gli azzurri giocano sul velluto: scambi di prima, contrapposizioni e spinta sulle fasce. Grosso e Iaquinta trafiggono la porta bulgara già nel primo tempo con due splendide reti (in mezzo il classico miracolo di Buffon che evita un gol già fatto). Pirlo e Camoranesi, in grande spolvero, sono gli ispiratori della frizzante manovra azzurra. Cannavaro, con autorevolezza, torna a guidare una difesa che concede poche sbavature. Gli avversari non sono esenti da colpe: poco compatti e troppo poco determinati contro una squadra capace di battere chiunque. I campioni del mondo invece ritrovano, dopo un lungo e insopportabile digiuno, la via della rete. E’ la rivincita di Marcello Lippi: “Sono contento per i ragazzi – ha affermato a fine gara – non sono certo degli sprovveduti”. La sua torna ad essere una squadra spumeggiante, capace di fare a meno di gente sulla cresta dell’onda come Cassano, Balotelli e Pazzini. Il mondiale è ormai alle porte. Dalla fase finale ci divide solo un punto e l’agguerrita Eire del sempreverde Giovani Trapattoni. Ma se l’Italia vera è questa di Torino, ad avere gli incubi sarà solo il Trap.