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Abbastanza

– Dammi una sigaretta.
– Non puoi fumare.
– Dammi una sigaretta per favore.
– No!
– Ho detto dammi una cazzo di sigaretta!
Pensa che gli piace persino il sapore del filtro in bocca mentre è ancora spenta.
– L’accendino. Ci stanno seguendo. Ci hanno trovati. Accendi cazzo.
Pensa che la benzina non è molta ma è abbastanza per scappare. Pensa che il fumo che entra nella bocca e scende nella gola vale la pena. Pensa alla prossima boccata che continuerà a fare tenendo le mani strette sul volante e il piede sull’acceleratore.
– Dove hai messo i soldi?
– Qui.
– Tirali fuori tutti e mettiteli addosso!
– Come? Dove?
– Muoviti, mettiteli dove cazzo ti pare ma nascondili addosso.
– Ti prego, sono vicini.
Pensa che non riesce più a trattenere la tosse, che deve togliere la sigaretta dalle labbra e stringerla tra le dita. Pensa che insieme all’aria gli stiano uscendo anche i polmoni.
– Cazzo.
– Stai sputando sangue! Ho paura.
– Tieniti, proviamo a passare di lì.
Pensa che probabilmente le persone che ha investito per tagliare la curva sono già morte oppure come lui stanno sentendo il sapore del sangue in bocca.
– Non li vedo. Tu li vedi?
– Non li vedo. Dove andiamo? Sei pieno di sangue, ti prego fermati!
Pensa che i puntini neri che inizia a vedere lo porteranno presto allo svenimento. Pensa che gli piacerebbe vivere almeno per consumare la benzina nella macchina che poco prima gli sembrava “abbastanza”.
– Adesso mi fermo e scendi!
– No! Non ci penso nemmeno.
– Ho detto che scendi!
– Ti prego, sei pieno di sangue fermati.
– Vai, scappa! Sai dove devi andare, hai soldi abbastanza per tutto quello che ti serve!
– No, ti prego. Ti amo.
Pensa che mentre la spinge fuori dalla macchina è l’ultima volta che sentirà il contatto con la sua pelle. Pensa che sono gli ultimi battiti del cuore che lo tengono in vita e vorrebbe contarli. Pensa che è meglio così piuttosto che in un letto. Pensa che potrebbe dirle ti amo. Pensa che le parole che dirà saranno le ultime, perché la vita gli è già scivolata via con il sangue che ormai, dalla bocca, si è riversato su tutto. Pensa che sono le ultime parole e vuole giocarsele bene.
– Lasciami le sigarette.

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