Il Consiglio di Cardinali, istituito da Papa Francesco per «aiutarlo nel governo della Chiesa universale e studiare un progetto di revisione della Costituzione Apostolica Pastor Bonus sulla Curia romana», si è riunito questa mattina per una serie di riunioni, previste per i giorni 3-5 dicembre.
Lo ha riferito in un briefing padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana. Precedentemente il Consiglio era stato convocato dal primo al 3 ottobre scorso. Dopo aver concelebrato con il Pontefice la Messa a Santa Marta, i porporati si sono incontrati dalle 9 alle 12.30 e si vedranno di nuovo dalle 16 alle 19. «I cardinali – ha affermato padre Lombardi – hanno lavorato anche nel tempo trascorso fra le due riunioni, sia sui documenti già pervenuti in antecedenza, sia raccogliendo ulteriori contributi e osservazioni, in particolare in occasione di incontri con Conferenze e altri organismi episcopali nei diversi continenti da cui provengono.
Ciò è avvenuto ad esempio in Asia, in Europa, in America Latina». Nel corso della riunione è ripreso «l’esame della Curia romana in vista della sua riforma, come richiesto dalle Congregazioni dei Cardinali precedenti il Conclave». Tre giorni di incontri tra Papa Francesco e il Consiglio di Cardinali L’intento del Consiglio «non è di apportare semplici ritocchi o modifiche marginali alla Pastor Bonus, ma di lavorare per preparare una Costituzione con novità consistenti, insomma una nuova Costituzione». Secondo quanto dichiarato dal direttore della sala stampa «il metodo di lavoro con cui si è iniziato questa mattina comporta di passare in rassegna i diversi dicasteri della Curia. Un primo tempo delle consultazioni è stato dedicato questa mattina alla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti»; inoltre è previsto che in questi giorni il Consiglio inviti il nuovo segretario di Stato, mons. Pietro Parolin, per un «incontro di saluto, augurio per il suo lavoro e primo contatto». In occasione dell’appuntamento di febbraio probabilmente avverrà un incontro con le commissioni referenti nel campo economico.
