Nel giorno dell’attacco nell’Inland Regional Center, il centro per disabili di San Bernardino, in California, Tashfeen Malik, moglie di Syed Farook, con cui ha massacrato a colpi di fucile d’assalto 14 persone prima che la coppia fosse rintracciata e abbattuta dalla polizia, aveva lasciato su Facebook una sorta di testamento-rivendicazione: un messaggio pro-Is in cui dichiarava fedeltà al “califfo” Abu Bakr al-Baghdadi. Lo riferiscono fonti investigative alla Cnn. La donna, 27enne di origine pakistana, avrebbe scritto il post con un account diverso dal proprio. Secondo le fonti, l’attacco a San Bernardino sembra quindi essere ispirato, ma non diretto, dallo Stato Islamico. Fonti dell’amministrazione americana hanno inoltre affermato che la coppia di killer ha distrutto i dischi rigidi dei suoi pc e altri congegni elettronici prima di partire per la sua “spedizione punitiva”.
Gli investigatori dell’Fbi starebbero cercando di capire se sia stata Tashfeen Malik a radicalizzare suo marito e a convincerlo a commettere la strage, sostiene Nbc che cita fonti della polizia. Che la strage fosse pianificata lo dimostrerebbe l’arsenale di armi e munizioni trovate nell’appartamento della coppia, oltre a un manuale di istruzioni di Al Qaeda per costruire ordigni e i primi dati che l’Fbi ha estratto dai computer e dai cellulari.