La dodicesima giornata propone il doppio confronto tra Roma e Milano. La sfida delle capitali d’Italia. Una volta anche del calcio. Almeno intorno all’anno duemila, quando la leggendaria Lazio di Cragnotti superava la Juve naufragata a Perugia. E quando l’anno seguente, il trionfo della Roma di Totti e Capello regalava alla città un altro storico scudetto e lo strip mozzafiato della tifosa giallorossa più desiderata al mondo: la splendida Sabrina Ferilli. All’ombra del cupolone oggi i tempi sono bui. E le due squadre faticano ad imporsi in un campionato difficile ed equilibrato.
La Lazio proverà a superare la crisi con una buona prestazione in casa contro il Milan, la Roma nel posticipo andrà in Lombardia per non cadere sotto i colpi dell’armata nerazzurra.
Ma se per le due romane, l’obiettivo è difendere la dignità e magari ritrovare il sorriso, diverso il discorso per le meneghine. In questo caso, potrebbe scapparci persino uno scudetto. Perché il Milan, in fondo, dopo la rinascita di ottobre ha voglia di mettersi alla prova anche in Italia. Nove punti dai cugini sono tanti, considerando la continuità di rendimento di Zanetti e compagni. Ma mai troppi per continuare a sperare. Le qualità alla squadra di Leonardo non mancano: tecnica, carattere ed esperienza sono un bel mix per far paura anche in Serie A. Quel che manca è forse la convinzione. Questo Milan è in grado di reggere contemporaneamente in due complicatissimi tornei? La sfida con i biancocelesti, sempre ostica anche se l’avversario è ferito, darà sicuramente molte risposte al giovane tecnico brasiliano.
A fare da terzo incomodo, c’è ovviamente la Juve. Rinvigorita dalla vittoria israeliana. A Bergamo con l’Atalanta dell’ex Antonio Conte non sarà affatto facile. Per continuare a rincorrere il tricolore servirà però solo una vittoria. Magari anche sofferta e stentata, in pieno stile Juventus. Soltanto i tre punti potrebbero turbare i campioni d’Italia, impegnati la sera dopo a San Siro contro gli uomini di Ranieri.
E le fatidiche promesse?
La Samp avrà vita dura in quel di Cagliari, risorto nelle ultime settimane. La Fiorentina dovrà invece imporsi al Friuli, contro la bella e sfortunata Udinese di Totò Di Natale. Due esami importanti. Utili per capire se c’è ancora spazio per stravolgere davvero questa Serie A.
