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Papa Francesco “uomo dell’anno” per Vanity Fair

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Scritto da vocealta

Cover-Vanity-Fair-Papa-FrancescoPapa Francesco eletto «uomo dell’anno» (in anticipo) da Vanity Fair, che nel numero in edicola da domani dedica al Pontefice la copertina con il titolo «Francesco papa coraggio» e il suo monito per le morti dimenticate di tanti migranti durante la visita a Lampedusa: «Chi di voi ha pianto per la morte di questi fratelli e sorelle?… Domandiamo al Signore la grazia di piangere sulla nostra indifferenza».

Secondo Vanity Fair, quello che intendeva papa Bergoglio quando ha detto «Siate pastori con l’odore delle pecore» lo ha dimostrato proprio nel cammino verso Lampedusa. Con parole e gesti «più pesanti di macigni». «I suoi primi cento giorni lo hanno già messo in testa alla classifica dei leader mondiali che fanno la storia. Ma la rivoluzione continua», sottolinea il periodico, che ha raccolto cinque testimonianze sul papa arrivato dalla «fine del mondo». Elton John, dice che «Francesco è un miracolo di umiltà nell’era della vanità. Spero che sappia far arrivare il suo messaggio anche oltre, fino ai più emarginati della società… Penso, per esempio, agli omosessuali. Questo Papa sembra voler riportare la Chiesa agli antichi valori di Cristo e, al tempo stesso, accompagnarla nel Ventunesimo secolo. Se saprà raggiungere e toccare i bambini, le donne, gli uomini che convivono con l’Hiv e con l’Aids – spesso soli, e nascosti dal silenzio -, il suo faro di speranza porterà più luce di qualsiasi progresso della scienza, perché nessun farmaco ha il potere dell’amore».

Per Erri De Luca, «Francesco va col suo panno bianco che svolazza al vento come un fazzoletto di saluto. Va dove le vite dei naufraghi hanno ricevuto l’accoglienza del filo spinato. Prima di Lampedusa ha cominciato a mettere mano chirurgica sui due bubboni lasciati gonfi dal predecessore, la pedofilia protetta e la finanza losca». E ancora Andrea Bocelli: «Papa Francesco è veramente un dono di Dio alla sua Chiesa tormentata e piegata dalle forze del male, che concentrano tutti i loro sforzi proprio là dove si trova quella sorgente di vita spirituale che è fonte, per gli uomini, di luce e di speranza». La scrittrice Dacia Maraini racconta a Vanity Fair che «anche le donne si aspettano molto da lui. E il mondo delle donne della Chiesa è vastissimo. Ma direi che anche le donne fuori della Chiesa si aspettano maggiore rispetto per i loro diritti, e comprensione per le loro richieste (…) Dio è anche donna, no? Chi l’ha detto, se non un altro Papa che Francesco si accinge a santificare? Non sarebbe il caso di aprire le porte alle tante intelligenze femminili che proliferano nella Chiesa?». Infine Giorgio Faletti: «Jorge Mario Bergoglio mi è sembrato da subito un grande comunicatore, una persona dal viso che ispira quella bontà che il rappresentante dei Cattolici nel mondo deve ispirare, un uomo che ha le qualità per mettere riparo con la sua figura a tutti gli scandali che recentemente hanno un poco incrinato l’immagine del Vaticano e di quello che rappresenta».

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