Le migrazioni in Europa e l’Accordo sugli effetti civili dei matrimoni religiosi, «che sarà oggetto di ulteriori colloqui tra le Parti» sono alcuni dei temi affrontati dal premier di Malta Joseph Muscat nei colloqui in Vaticano, dove dopo l’udienza con il Papa ha incontrato il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, accompagnato da monsignor Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati. Lo riferisce un comunicato della sala stampa vaticana che definisce «cordiali» i colloqui in Vaticano della delegazioni maltese, durante i quali «sono state ricordate le origini apostoliche della Chiesa maltese e l’impronta determinante che il cristianesimo ha lasciato nella storia e nella cultura del Popolo dell’Arcipelago». Sono pure state ricordate le visite pastorali compiute a Malta da Giovanni Paolo II e da Benedetto XVI, «che hanno lasciato un profondo ricordo nella vita della Chiesa e nella popolazione». «È stata riaffermata – prosegue il comunicato – la necessità di mantenere saldi i valori cristiani e si è richiamato l’importante ruolo che la Chiesa cattolica svolge con le sue istituzioni di carattere educativo e assistenziale e che è tutelato grazie anche ai numerosi Accordi conclusi tra la Santa Sede e Malta, fra cui quelli sull’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali, sulle scuole cattoliche e sulle proprietà della Chiesa. Particolare cenno è stato fatto all’Accordo sugli effetti civili dei matrimoni religiosi che sarà oggetto di ulteriori colloqui tra le Parti». «Nel menzionare le importanti sfide e situazioni critiche che interessano la regione del Mediterraneo e il ruolo del Paese nell’Unione Europea, speciale rilievo – infine – è stato dato al fenomeno delle migrazioni verso l’Europa, che vedono fortemente impegnati sia la Chiesa che il Governo di Malta».