Le Red Bull hanno confermato, anche in gara, il vantaggio manifestato nelle qualifiche del sabato, dove avevano rifilato più di un secondo a tutti.
Fortunatamente però la buona partenza di Alonso, l’errore di Vettel, la rottura di Hamilton e il modesto risultato di Button hanno dato un diverso valore al podio e al quarto posto delle Ferrari.
A fine gara infatti la classifica ha evidenziato come nello spazio di soli 25 punti ci siano ben 5 piloti, cosa questa che non accadeva da tempo in Formula 1.
Se vogliamo poi essere maggiormente precisi notiamo che tra questi 5 solamente Alonso Hamilton e Button hanno la stoffa e la costanza per gestire le pressioni di un campionato del mondo fino alla fine.
Il duo Vettel Weber, pur disponendo della migliore vettura in circolazione, ha collezionato una serie di errori e di rivalità interne che potrebbero favorire sia Hamilton che Alonso.
Certamente il divario manifestato ieri, qualora si dovesse ripresentare in tali proporzioni anche a fine agosto nel Gran Premio del Belgio, segnerebbe un quasi definitivo colpo del ko nei confronti di Ferrari e McLaren.
Si conferma quindi un campionato del mondo segnato, escluse le Red Bull, da alti e bassi dove a farla da padrona sono i precari equilibri del consumo delle gomme e il presunto effetto suolo della Red Bull.
Per il resto domenica si è visto ben poco, salvo un esaltante ma pericoloso duello tra Schumacher e Barrichello che ha riportato agli albori delle cronaca le ruggini tra il tedesco e il brasiliano.
Alla faccia di chi dice che in Formula 1 non si vedono i sorpassi!
Fortunatamente però la buona partenza di Alonso, l’errore di Vettel, la rottura di Hamilton e il modesto risultato di Button hanno dato un diverso valore al podio e al quarto posto delle Ferrari.
A fine gara infatti la classifica ha evidenziato come nello spazio di soli 25 punti ci siano ben 5 piloti, cosa questa che non accadeva da tempo in Formula 1.
Se vogliamo poi essere maggiormente precisi notiamo che tra questi 5 solamente Alonso Hamilton e Button hanno la stoffa e la costanza per gestire le pressioni di un campionato del mondo fino alla fine.
Il duo Vettel Weber, pur disponendo della migliore vettura in circolazione, ha collezionato una serie di errori e di rivalità interne che potrebbero favorire sia Hamilton che Alonso.
Certamente il divario manifestato ieri, qualora si dovesse ripresentare in tali proporzioni anche a fine agosto nel Gran Premio del Belgio, segnerebbe un quasi definitivo colpo del ko nei confronti di Ferrari e McLaren.
Si conferma quindi un campionato del mondo segnato, escluse le Red Bull, da alti e bassi dove a farla da padrona sono i precari equilibri del consumo delle gomme e il presunto effetto suolo della Red Bull.
Per il resto domenica si è visto ben poco, salvo un esaltante ma pericoloso duello tra Schumacher e Barrichello che ha riportato agli albori delle cronaca le ruggini tra il tedesco e il brasiliano.
Alla faccia di chi dice che in Formula 1 non si vedono i sorpassi!