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Mondiali, la Francia cade dal trono

E’ questa la notizia del giorno: la Francia non è tra le otto teste di serie dei mondiali di calcio in Sudafrica.
Non è bastato, a quanto pare, il glorioso passato dei transalpini. Finalisti nella scorsa edizione in Germania e trionfatori del torneo casalingo risalente al 1998. Ancora troppo forti le polemiche per la celebre mano di Henry nel decisivo spareggio con l’Irlanda del Trap. Con annessi scontri diplomatici tra i due paesi, imbarazzi della Fifa, scuse tardive del giocatore, provocazioni del solito Domenech e chi più ne ha più ne metta.
Il tutto avrà influito, probabilmente, sulla scelta di non inserire i galli tra le big. Spodestati per l’occasione dall’Olanda. Gli azzurri, campioni in carica, non potevano invece non figurare tra le grandi. Insieme al Sudafrica, padrone di casa, e al classico trio Argentina, Brasile e Germania. Chiude la Spagna campione d’Europa. Le furie rosse, insieme ai verdeoro, sono considerate le superfavorite alla vittoria finale.
Ma intanto sale la febbre in vista del sorteggio di venerdì prossimo a Città del Capo. Alla presenza di divi di Hollywood, personalità politiche e celebrità del pallone, verranno formati gli otto gironi per la fase iniziale della competizione sportiva più seguita sul pianeta e in programma dall’11 giugno all’11 luglio del prossimo anno.
L’esclusione della Francia, a questo punto, crea qualche motivo di apprensione in più. Perché i vicecampioni del mondo incroceranno subito una delle otto regine.
All’Italia è già capitato negli scorsi europei in Svizzera. Andò di lusso: con un netto due a zero che eliminò i cugini e ci portò ai quarti.
Lippi comunque fa già gli scongiuri. Anche se non c’è più Zidane e la squadra è tutt’altro che Champagne, meglio cominciare il lungo viaggio verso il secondo titolo con comodità e senza troppi affanni.

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