«Il prefetto si è impegnato a richiamarmi questa sera e ha detto che avrebbe portato le nostre istanze direttamente a palazzo Chigi e ci avrebbero dato una risposta».
Lo ha detto Davide Vannoni, presidente di Stamina Foundation, al termine dell’incontro con il prefetto di Roma. «Abbiamo chiesto due cose, ha detto Vannoni: sblocco delle liste d’attesa a Brescia e in parallelo un’interpretazione coerente con lo spirito con cui è stata scritta della legge Turco-Fazio, che quindi permettesse le terapie compassionevoli nei vari ospedali d’Italia. Non abbiamo parlato di sperimentazione, a quello penserà il Tar, che dirà se abbiamo ragione o torto, mentre queste sono scelte da cui dipendono le vite di quelle persone che erano oggi in piazza» ha proseguito il presidente di Stamina Foundation.
«Abbiamo incontrato una persona sicuramente aperta, forse per la prima volta, a questo tipo di discorso e che ovviamente si fa portatore di una scelta che è politica, ha proseguito Vannoni, non è il prefetto che può decidere però si fa portatore, ci auguriamo che sia stato indicato come una sorta di mediatore tra le istanze di Stamina e le risposte che il Governo ci può dare». Vannoni ha aggiunto che il presidio davanti a Montecitorio sarà mantenuto.
«Oggi – ha concluso – si è compiuto un atto forte da parte dei malati, un atto che non può essere buttato via prima che abbia avuto almeno una risposta». «Avevo incontrato già a luglio una rappresentanza dei malati, ascoltando le loro richieste e trasferendole al governo. Anche oggi li ha incontrati per mio conto l’onorevole Binetti. Da parte mia ho parlato nel pomeriggio con esponenti dell’esecutivo, suggerendo loro di ascoltare le ragioni della protesta incontrando una delegazione dei manifestanti. E’ importante che venga un segno ulteriore di attenzione da parte delle istituzioni a chi si trova in una situazione tanto delicata. Credo che il dialogo sia, anche in questo caso, lo strumento più efficace».
Così, invece, la presidente della Camera, Laura Boldrini, in merito all’azione dei malati che chiedono l’accesso alle cure col metodo stamina e che stanno protestando intorno a Montecitorio.
Momento ‘clou’ della protesta dei manifestanti Pro Stamina, di fronte a Montecitorio, è stato il gesto compiuto da Sandro Viviano e Roberto Meloni, entrambi in carrozzella, di dissanguarsi utilizzando delle flebo: i due manifestanti hanno fatto cadere sangue dalle flebo sulle fotografie ingrandite di Giorgio Napolitano, Enrico Letta e Beatrice Lorenzin, ritenuti responsabili di quanto sta avvenendo.
