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Ddl stabilità, Legnini: «significativi miglioramenti dal passaggio in Senato»

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Scritto da vocealta

Senato«La legge di Stabilità approda oggi in Aula con il maxiemendamento sul quale è stata posta la questione di fiducia. Il testo recepisce il lavoro di tre settimane della Commissione Bilancio conclusosi alle tre di questa mattina, purtroppo senza mandato al relatore, in virtù del ritardo conseguente alle vicende politiche degli ultimi giorni e all’ostruzionismo della Lega».

Lo afferma il sottosegretario, Giovanni Legnini, incaricato dalla presidenza del Consiglio di seguire l’iter parlamentare della manovra. «Pur tuttavia – spiega Legnini in una nota – il lavoro svolto ha consentito di apportare modifiche rilevanti al testo originario e miglioramenti significativi. Un nuovo corposo sistema di garanzie pubbliche per l’accesso al credito delle Pmi, la concentrazione della riduzione delle imposte sul lavoro per i redditi sotto i 32 mila euro, l’aumento del fondo per la non autosufficienza, il ripristino delle risorse per l’autotrasporto, la costituzione di un fondo di contrasto alla povertà finanziato con il prelievo sulle pensioni d’oro, interventi per le calamita’ naturali finanziati in parte con i fondi tagliati ai partiti, l’eliminazione degli interessi di mora sulle cartelle Equitalia arretrate, la riscrittura delle norme sulla fiscalità locale immobiliare che consentirà di esentare o pagare meno sulla prima casa e aumentare le detrazioni per gli immobili produttivi. Queste – conclude il sottosegretario – le principali misure introdotte durante la lettura del Senato a cui si aggiungono diverse altre disposizioni migliorative. Meno tasse e più risorse per la crescita, questa la sintesi raggiunta dopo un faticoso ma positivo lavoro».

Nel maxiemendamento del governo entra la rottamazione delle cartelle esattoriali nella versione definita ieri da governo e relatori. Imposta e sanzioni si pagheranno al 100%, mentre vengono azzerati gli interessi. Lo ha spiegato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini, illustrando le misure che entrano nel maxiemendamento su cui il governo ha posto la fiducia al Senato.

Sugli stadi entra nel maxiemendamento del governo la versione che si limita a integrare il fondo di garanzia presso l’istituto del credito sportivo per l’ammodernamento di impianti sportivi già esistenti e non per finanziare la costruzione di nuovi. Salta anche la possibilità che veniva concessa ai costruttori di edificare palazzi. Lo ha riferito il sottosegretario, Giovanni Legnini, illustrando le misure che sono entrate nel maxiemendamento sul quale l’esecutivo ha chiesto la fiducia in Senato.

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