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Letta e Barroso a Lampedusa, favorire politiche europee per l’immigrazione

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Scritto da vocealta

letta barroso lampedusa0«L’immagine di quelle centinaia di bare non andrà mai via dalla mia mente. E’ una cosa che non potrò dimenticare». Lo ha scritto su twitter il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso che stamane si è recato in visita a Lampedusa.

«Vergogna»: sono le grida, accompagnate da fischi, con le quali un gruppo di lampedusani ha accolto la delegazione formata dal presidente del Consiglio Enrico Letta, dal ministro dell’Interno Angelino Alfano, dal presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso e dalla commissaria europea agli Affari interni, Cecilia Malmstrom. Ad accoglierli, in aeroporto, il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, e il sindaco dell’isola, Giusi Nicolini. L’omaggio alle vittime del naufragio nell’hangar dello scalo – 296 quelle sin qui recuperate – è stato il primo atto della visita. Dopo essersi intrattenuti a colloquio ufficiale con Giusy Nicolini, il premier e Barroso hanno raggiunto il Centro di accoglienza di contrada Imbriacola per una visita inizialmente non prevista dal programma: scelta, questa, dettata da ragioni di sicurezza ma all’origine delle proteste dei residenti. Ad insistere per il sopralluogo sono stati proprio Letta e il sindaco. E, all’uscita, ai cronisti che gli chiedevano che cosa avesse visto nel Cpa, Letta ha risposto «sofferenza e dolore». Nel Centro sono entrati anche Alfano e Malstrom. La strage di Lampedusa «è stata giustamente definita una tragedia europea», ha ricordato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sollecitando l’Unione europea ad operare «uno sforzo comune anche verso questo emergenze». «L’Europa – ha ammonito – deve muoversi su dimensioni molteplici, e fra queste c’è sicuramente la dimensione mediterranea». «Centinaia di bare sono un’immagine che non dimentichero» ha detto ancora il presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, si è detto «scioccato profondamente” dalla visita e ha aggiunto che «l’Europa a fare di più per affrontare l’emergenza». Ad esempo, «oggi – ha detto sempre Barroso – saranno stanziati 30 milioni di euro aggiuntivi per l’Italia. Ma dobbiamo fare di più». In una conferenza stampa Letta ha chiesto scusa per le inefficienze istituzionali del nostro paese: «L’Italia vuole esprimere parole di scusa per le sue inadempienze davanti a questi drammi e si impegna a compiere azioni concrete”. Ai cronisti che hanno chiesto se il governo ha intenzione di abrogare il reato di clandestinità il premier ha risposto: «E’ un tema di cui discuteremo». Il premier ha anche detto di provare «profonda vergogna» per il fatto che i sopravvissuti alla strage siano indagati per il reato di immigrazione clandestina, oltre ad annunciare che per le vittime verranno tenuti i funerali di Stato. Per il vicepremier Alfano abolire la legge Bossi-Fini «non risolverebbe il problema». Nel pomeriggio il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha incontrato all’aeroporto di Ciampino il Presidente della Commissione Europea Barroso e il Presidente del Consiglio dei Ministri Letta con la Commissaria europea per gli Affari Interni Malmstrom e il Ministro dell’Interno Alfano. Letta ha riferito della visita a Lampedusa mentre Barroso ha spiegato quali siano gli interventi decisi in sede comunitaria per il 2013 e quale sia l’impostazione che intende dare alle politiche per l’immigrazione. Il colloquio è durato poco meno di mezz’ora.Il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, alla luce della tragedia di Lampedusa, ha l’intenzione di inserire una discussione sulla questione immigrazione al prossimo vertice Ue del 24 e 25 ottobre. E’ quanto confermano fonti del gabinetto di Van Rompuy, che accoglie cosi’ la richiesta dell’Italia.

Con il recupero di altre due donne e due uomini da parte dei sommozzatori che stanno lavorando nel peschereccio naufragato davanti a Cala Croce, il bilancio della strage di Lampedusa ha raggiunto le 302 vittime. Di queste, 210 sono uomini, 83 donne e 9 bambini.

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