Giustizia Quotidiana

Ustica, Cassazione/ Irrilevante cercare le cause del disastro, fu un missile

tragedia di ustica
Scritto da vocealta

tragedia di ustica«Risulta oltretutto perfino irrilevante ricercare la causa effettiva del disastro, nonostante la tesi del missile sparato da aereo ignoto, la cui presenza sulla rotta del velivolo Itavia non era stata impedita dai ministeri della difesa e dei trasporti, risulti ormai consacrata pure dalla giurisprudenza» della Cassazione. Scrivono così i supremi giudici in un passaggio della sentenza riguardo alla tragedia di Ustica, con la quale hanno disposto un nuovo processo per valutare la responsabilità dei ministeri della Difesa e dei Trasporti nel fallimento della compagnia aerea Itavia.

Il “depistaggio” delle indagini sul disastro aereo di Ustica deve considerarsi «definitivamente accertato» – spiegano gli ermellini della III sezione. Il ricorso era stato presentato da Luisa Davanzali, erede di Aldo, patron della compagnia aerea Itavia fallita sei mesi dopo il disastro del giugno ’80. Ai Davanzali la Corte di appello di Roma aveva sbarrato la strada alla richiesta di risarcimento danni allo Stato, nonostante i depistaggi. Per la Cassazione il verdetto d`appello «erra» ad escludere «l`eventuale efficacia di quella attività di depistaggio» e l`effetto sul dissesto. La Procura generale, con il pm Giuseppe Corasaniti, aveva chiesto l’accoglimento dell’istanza.

Nel documento di 21 pagine redatto dal collegio di giudici presieduto da Maurizio Massera, si sottolinea anche che rispetto al ‘depistaggio’ «si infrangono irrimediabilmente tutte le argomentazioni da queste ancora oggi svolte in ordine agli sviluppi ed agli esiti dei processi penali seguiti alla dolorosa vicenda della sciagura aerea di Ustica».

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