W il Papa

Siria/ Santa Sede: «Il traffico di armi ha un ruolo reale nei conflitti»

Tomasi-
Scritto da vocealta

Tomasi-Per l’osservatore permanente all’Onu di Ginevra, c’è chi «”soffia sul fuoco” delle crisi per poter vendere ancora armi». «Come dice il Papa – rileva Tomasi – interessi commerciali giocano un ruolo importante nel trasferimento di armi».

E accanto al «guadagno dei trafficanti» non si può ignorare che esistono «interessi economici di Stati che producono e vendono armi, come gli Stati Uniti, la Russia, il Regno Unito, la Francia, la Germania, Israele, Cina ed altri. Sono Stati dove l’industria della produzione di armi è una componente significativa dell’economia». «Il legame tra il complesso industriale e militare – sottolinea l’arcivescovo – è reale ed ha un peso politico sproporzionato all’interesse del bene comune di un Paese, soprattutto dei grandi Paesi sviluppati».

«L’esperienza – assicura Tomasi – è che, dove non ci sono democrazie affermate, l’accumulo di armi – comprate con tutti i mezzi legali ed illegali – serve a mantenere piccole elite al potere, che poi non rispondono certamente al bene comune della loro gente». In questa situazione, lamenta il diplomatico vaticano, «la Comunità Internazionale continua a parlare di pace», mentre «la priorità numero uno degli sforzi internazionali» sarebbe facilitare tutto quello che costruisce la pace; invece, vediamo che c’è veramente uno sviluppo legato alla produzione di armi che sostiene certi settori dell’economia».

Riguardo l'autore

vocealta