L’amicizia tra Italia e Polonia, consacrata a Montecassino durante la Seconda Guerra Mondiale, continua ad essere importante per entrambi i Paesi, come sottolineato dalla visita di stato in Polonia del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.
Durante il suo incontro con il Presidente polacco Andrzej Duda, Mattarella ha toccato numerosi argomenti di interesse comune, tra cui la guerra in Ucraina, la condanna dell’aggressione russa, l’accoglienza dei profughi e il sostegno a Kiev “finché sarà necessario” perché “se l’Ucraina fosse lasciata alla mercé di questa aggressione, altre ne seguirebbero”.
Parlando di accoglienza, Mattarella ha anche fatto riferimento alla questione dei migranti, sottolineando l’importanza di mantenere un rapporto significativo con il continente africano, in particolare in seguito all’allarmante situazione del Sudan delle ultime ore. Per questo, il Presidente italiano ha esortato l’Unione Europea a diventare un “attivo protagonista” del processo di pacificazione e a rispondere con prontezza ed efficienza alle urgenze attuali.
L’attenzione del Presidente Matterella si è poi rivolta alla compattezza dell’Unione Europea e alla sua esistenza stessa, ritenendo fondamentale preservarne l’unità e superare le vecchie regole. Ha anche evidenziato l’importanza dell’allargamento dell’Unione Europea ai Balcani occidentali, una posizione condivisa anche dal Presidente polacco.
Inoltre, entrambi i leader hanno rimarcato la natura economica e culturale dell’amicizia tra le due nazioni, come dimostrato dalla grande collaborazione tra varie aziende e il centenario della nascita della poetessa Wisława Szymborska, molto amata in Italia e Premio Nobel per la Letteratura nel 1996.
La visita del presidente italiano in Polonia ha dimostrato ancora una volta l’importanza di questa grande amicizia, che ha superato le difficoltà del passato e continua a rappresentare un punto di riferimento per i due paesi. La commemorazione della battaglia di Montecassino e il ricordo dei valorosi soldati polacchi che vi hanno partecipato rappresentano un simbolo indelebile di questo rapporto, che il tempo non potrà mai cancellare.