Politica

L’ANM PREOCCUPATA DEGLI EFFETTI DELLA FINANZIARIA

Le disposizioni introdotte dalla manovra economica di recente approvazione ed in particolare quella particolarmente penalizzante relativa alle modalità di erogazione dell’indennità di trattamento di fine rapporto stanno determinando, secondo l’associazione nazionale magistrati ,un progressivo aumento delle domande di pensionamento anticipato dei magistrati.
La situazione – sostiene la giunta dell’Anm – sarebbe allarmante: allo stato risultano presentate oltre 200 domande di collocamento anticipato a riposo, più del triplo degli anni precedenti, numeri destinati con ogni probabilità ad aumentare in maniera esponenziale, anche in ragione dei dubbi interpretativi che le norme stanno suscitando.La situazione di scopertura degli organici, già oggi particolarmente grave, rischierebbe quindi di divenire incontrollabile. E’ dunque assolutamente indifferibile che venga adottata ogni iniziativa diretta a garantire in tempi rapidi la copertura degli organici che si sono resi o che si renderanno vacanti: la magistratura non può permettersi ulteriori pericolose scoperture che finirebbero per incidere sul funzionamento del sistema giustizia con conseguenze disastrose per gli stessi operatori del settore e per i cittadini. Sulla vicenda è intervenuto anche Aldo Morgigni, componente del consiglio direttivo dell’associazione magistrati che ha spiegato:  In sostanza – per evitare gli effetti del taglio in 3 quote della liquidazione – da novembre in poi ci sarà un esodo di alcune centinaia di magistrati, quasi tutti con funzioni di secondo grado, direttive o di legittimità. Poiché l’intento (almeno a parole) della maggioranza politica sarebbe la rapida definizione dei processi e la copertura degli organici, dovrebbe essere riconsiderato l’effetto della manovra economica a causa della specificità e della peculiarità della giustizia, che rappresenta un potere costituzionale di primaria importanza per i cittadini».

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