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La rassegna di SPIN (20-05-2015)

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Scritto da vocealta

rassegnaSulle prime pagine dei quotidiani di oggi grande spazio all’inchiesta sul calcioscommesse. Ancora in promo piano la vicenda delle pensioni anticipate, la riforma della scuola e l’emergenza migranti.

 

Ancora calcioscommesse

Nuova inchiesta sulle scommesse clandestine relative a partite di calcio. La nuova indagine è partita da Catanzaro e riguarda le partite giocate da 33 squadre di Lega Pro e Serie D. Le indagini avrebbe accertato l’esistenza di due diverse associazioni criminali in grado di alterare i risultati degli incontri. Nicola Gratteri, Presidente commissione proposte sulla lotta alle mafie, al Sole 24 ore dichiara: <I clan usano i club per avere consenso. Essere presidenti di una squadra di calcio è una forma forte di pubblicità. Sul Corriere della Sera: “Le partite truccate dalla ‘ndrangheta. Soldi dalla Serbia, giocate milionarie>. Come scrive Giuliano Foschini per Repubblica, dalle carte delle indagini spunta il nome di Claudio Lotito che ha costruito una rete di potere molto ampia e che “ricatta tutti”. Fabrizio Roncone (Corsera) intervista Lotito: <Non si capacitano che tutti gli incarichi che non li ho estorti. Perché mi tirano sempre in mezzo?>

 

Pensioni

<L’impegno del governo è chiaro ed è: liberiamo dalla Fornero quella parte di popolazione che accettando una piccola riduzione può andare in pensione con un po’ più di flessibilità. L’Inps deva dare a tutti la libertà di scelta>. Così Matteo Renzi, a Porta a Porta, sul progetto di revisione della riforma delle pensioni. Mossa che piacerebbe anche alla Ue. <Bruxelles apre sui rimborsi e le uscite flessibili”, scrive Ivo Caizzi (Corsera) da Bruxelles. Alessandro Barbera (La Stampa) intervista il presidente dell’Inps Tito Boeri: < Bene la scelta del governo sui rimborsi. Così ci saranno i soldi per i più poveri. A giugno proposte su reddito minimo garantito e riforma della legge Fornero>. Gaetano Silvestri ex presidente della Consulta intervistato da Liana Milella (Repubblica): <Giusto il metodo del governo. Favorite le fasce più deboli anche se il recupero è parziale>. Giovanni Maria Flick sul Corsera difende l’operato della Consulta: <Ha svolto il suo compito. Ma il governo ha fatto bene a intervenire con un criterio di gradualità>.

 

Scuola

Ieri alla Camera è passata la mediazione tra maggioranza e governo ed è stato stralciato dalla riforma della scuola l’articolo 17, quello relativo al 5 per mille nel settore. La ricostruzione di Monica Guerzoni sul Corsera:”Trattative (e accuse) tra democratici. I renziani: minoranza inaffidabile. Sul passaggio finale del testo a Montecitorio parte dei deputati dem potrebbe astenersi”. Il Giornale: <I 100mila preparano già i ricorsi per bloccare la riforma. Precari sul piede di guerra”. Maurizio Lupi (Ap) ad Avvenire: <Detrazioni attuano la parità. Superati ostacoli ideologici>.

Politica, tra palazzi e corsa alle Regionali

Goffredo De Marchis (Repubblica). Spiega i timori di Matteo Renzi per le Regionali. <Una vittoria per il rilancio. <Nei dem c’è chi rema contro>. Il premier tornerà il Liguria, regione chiave, dove la divisione del Pd sta favorendo i 5 Stelle”. Marianna Rizzini sul Foglio spiega le difficoltà di Alessandra Moretti in Veneto. “Le dodici fatiche di @ale_moretti nel Veneto in cui pareva stella”. Per Wanda Marra (Fatto Quotidiano), invece, “il ministro Boschi è il nuovo Gran Visir di Palazzo Chigi”.

Passando al centrodestra, Tommaso Labate (Corsea) scrive: “Fitto fa i conti e prende tempo sui gruppi. L’ex governatore, che respinge il pressing di Verdini, non ha ancora i numeri alla Camera. Presentata la nuova associazioni che sarà invitata anche al meeting dei conservatori europei. Berlusconi: Siamo sempre stati diversi da un partito, per questo i politicanti se ne vanno”. Sempre sul giornale di Via Solferino, intervista a Giovanni Toti (di Paola Di Caro): <Alcuni se ne andranno. Poco importa. La partita vera non si giocherà in Parlamento. Non conterò i parlamentati. Alcuni di loro persano, altri sinceramente no> Sullo stesso argomento anche Amedeo La Mattina sulla Stampa: “L’addio di Fitto a Berlusconi. <Il mio riferimento è Cameron>”. Sul Tempo: “Da Fini a Raffaele passando per Alfano & Co. Quando l’ex delfino si vuole mettere in proprio”. Repubblica intervista Umberto Bossi: <Silvio un pirla. Dopo il voto salta tutto. Il Cavaliere se potesse lascerebbe ma dove va. Ha votato una legge elettorale che è un suicidio>. Edward Luttwak, politologo Usa, scettico sulla possibilità di creare un Partito repubblicano. Al Mattino dice: <Non sono replicabili qui. Mancano fiducia nel libero mercato e la certezza delle regole>.

 

Diritti Tv e calcio

Ieri ci sono state perquisizioni della Gdf nelle sedi della Lega calcio di serie A e di Sky, Infront e Mediaset nell’ambito di accertamenti sulla vendita dei diritti televisivi per le stagioni calcistiche 2015-2018. Antitrust e Fiamme Gialle ipotizzano che l’esito finale della vendita dei diritti tv sia il risultato di un accordo anti concorrenza. Retroscena del Corsera: “Quei giorni d’estate e il sistema Bogarelli per controllar ei voti della Serie A”. Maurizio Crosetti (Repubblica): “Soldi, lingua, tifo. Così la padrona tv ha cambiato il calcio per sempre”. Carlo Tecce (Fatto Quotidiano) svela il “sistema Infront”. “Così Murdoch fu spinto al patto dei monopolisti. Giugno 2014, l’asta, preparata per il solito inciucio, va storta. L’australiano prende tutto, il Biscione strepita e il mediatore aggiusta”.

 

Immigrazione

Francesco Grignetti (La Stampa) riporta le intenzioni di Renzi: “Non mando i soldati a Tripoli a farsi sgozzare. L’alt del premier: Serve un impegno internazionale”. Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni intervistato dal Messaggero: <Migranti, egoista chi si è tirato indietro sulle quote. Il Califfato va sconfitto sul campo. La coalizione si riunirà nelle prossime settimane a Parigi>. Federica Mogherini intervistata da Avvenire: <Bene il sì corale all’operazione contro gli scafisti. Ora l’obiettivo è definire i dettagli operativi>. Poi l’apertura al fronte del no: <Sulle quote si può trattare>. La Repubblica intervista Marina Le Pen, leader del Front national francese: <Con il piano di Bruxelles sui flussi di rifugiati ci saranno ancora più scafi della morte, L’unica soluzione è chiudere le frontiere. Il diritto all’asilo? Nove siriani su dieci sono fondamentalisti islamici>. Propri la Francia continua ad opporsi al piano Junker e chiede la revisione delle quote. Ottimista Sandro Gozi, sottosegretario agli Affari Europei, che a La Nazione dice: <Con Parigi si troverà un accordo. Non si può rifiutare il principio della solidarietà>.

 

Giustizia

Nel dietro le quinte di Dino Martirano (Corsera), “Anticorruzione, nel Csm Legnini prova a mediare” dopo le critiche dei magistrati alle norme anticorruzione del governo.

Repubblica: “Gli ecoreati sono legge. Carcere per chi inquina”. Sul Sole 24 Ore intervista al ministro dell’Ambiente, Galletti: <Se necessario faremo un tagliando alla legge. Il caso air-gun dimostra che c’è bisogno di maggiore omologazione a livello europeo>.

Sempre sul giornale diretto da Ezio Mauro, pezzo di Liana Milella: “Diffamazione, salvi web e blog ma rettifiche entro due giorni. Alla Camera rispunta il minimo dei 5mila euro per le multe, misure contro le querele. Cade il diritto all’oblio”.  

 

Economia

Fabrizio De Feo (Il Giornale) sulla voglia di shopping italiani delle imprese francesi. “Telecomunicazioni, moda e banche. L’attivismo di Parigi preoccupa Roma. La strategia aggressiva della Francia spaventa il Belpaese: nel mirino i nostri gioielli imprenditoriali. Sospetti anche sull’intesa pe rla costruzione di droni”.

Sul Corsera: “Alitalia, addio alleanza con Air France. Stop dal 2017. Cassano: L’accordo con Parigi oggi ci frena”.

Il Messaggero intervista l’economista Mario Deaglio: <La ripresa è ancora fragile. Renzi faccia come la Tathcer. Serve un disegno di lungo raggio>.

 

Esteri

Paolo Mastrolilli per la La Stampa: “Libia, allarme dal Pentagono: Sta diventando la base dell’Isis. Secondo il Wall Street Journal, combattenti soldi e addestratori arrivano da Iraq e Siria”.

In Turchia una ragazza di 19 anni, Mutlu Kaya, è in condizioni critiche dopo che qualcuno le ha sparato alla testa. Sul Corsera, Elisabetta Rosaspina: <Punita> perché cantava in un talent. Era apparsa in tv con le braccia nude.

 

Altro

Su Il Giornale: “Attacco ai segreti di Stato. L’Italia è bersaglio degli hacker: rubate conversazioni del ministero della Difesa e delle Forze armate. Vertice a palazzo Chigi: si valuta ogni ipotesi: dal terrorismo all’azione di Stati alleati. L’attacco cibernetico prosegue da un mese”.

 

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