La denuncia di Papa Bergoglio sul genocidio armeno e la candidatura di Hillary Clinton alla Casa Bianca sono in copertina nella rassegna stampa. Repubblica sceglie di aprire col tesoretto. Allarme tasse sul Sole 24 Ore. Spazio anche alle tensioni, soprattutto nel centrodestra, in vista delle regionali. E alla legge elettorale.
Il Papa e la Turchia. La Stampa e il Corriere aprono con le parole di condanna di Papa Bergoglio sul genocidio armeno, «il primo del ventesimo secolo». Tensione con la Turchia che richiama per consultazioni l’ambasciatore in Vaticano. Il Corriere intervista la scrittrice Antonia Arslan: “Un crimine che non conosce prescrizione” La stessa scrittrice firma poi un articolo su Repubblica. Ampio reportage di Marco Ansaldo, sempre per Repubblica, sulle difficoltà a riaprire il dialogo. «Ad Ankara non conviene provocare la rottura», dice il professor Parsi in un’Intervista al Giorno.
Hillary Clinton. Spazio, nonostante l’ora tarda del suo annuncio, alla candidatura di Hillary Clinton alla Casa Bianca annunciata su Youtube e su Twitter. Federico Rampini descrive il messaggio politico del video e si sofferma su Kristina Schake che, dopo aver curato l’immagine di Michelle Obama, si dedica a Hillary.
Economia. Repubblica dedica l’apertura al piano per il cosiddetto tesoretto che, nelle intenzioni di Renzi, sarà destinato alle fasce deboli. A proposito del tesoretto, interessante lettera di Giulio Tremonti al Corriere della Sera: la vera storia dei conti del 2011.
«L’Irpef corre più dei redditi» è l’apertura del Sole 24 Ore che scrive: «L’Irpef “doppia” i redditi dichiarati dagli italiani. In sette anni è cresciuta del 9,3%. Pesa l’effetto addizionali cresciuti nei Comuni del 62% e nelle Regioni del 33%».
Sondaggio di Pagnoncelli in prima pagina sul Corriere: il peso (percepito) delle tasse, per 4 italiani su 5 sono aumentate.
Ampio e interessante servizio sul Sole di Chiara Bussi sul piano Junker per imprese e infrastrutture.
“L’euforia truccata dei mercati” è il titolo di un interessante approfondimento di Francesco Guerrera su La Stampa.
Conquista spazio anche lo scontro in atto nella Volkswagen tra proprietà e amministratore delegato.
Focus sul Corriere Economia sull’editoria on line e il crescente ruolo di Twitter.
Grandi Opere. Il giorno dopo l’intervista di Graziano Delrio, si riflette sull’addio alle grandi opere. Per Nicola Saldutti, sul Corriere, “sarebbe preoccupante rinunciarvi solo per il timore di corruzione”. Per Paolo Buzzetti, presidente dei costruttori edili, intervistato da Repubblica, è invece giusto rinunciarvi dopo 15 anni di fallimenti.
Dossier della Stampa dedicato agli Expoboh, gli italiani scettici e diffidenti verso le grandi opere.
Italicum. Interessante editoriale di Michele Ainis sul Corriere che si sofferma sui vizi dell’Italicum: uno di merito (la frantumazione dell’opposizione), l’altro di metodo: «Si applica a una Camera quando ce ne sono ancora due». E ci conclude adombrando la possibilità che la legge possa essere bocciata da Mattarella o dalla Corte Costituzionale.
Il Tempo intervista D’Attorre, sinistra Pd: «Non indietreggio, niente voto di fiducia».
Repubblica scrive che è in arrivo una legge che sottoporrà le fondazioni agli stessi obblighi di trasparenza dei partiti.
Caos Regionali. Centrodestra lacerato, soprattutto in Puglia, con Adriana Poli Bortone che accetta la candidatura per Forza Italia in Puglia. «I fittiani hanno preteso troppo», dice al Tempo. Tensione con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che appoggia ancora Schittulli in Puglia. Quagliariello alla Gazzetta del Mezzogiorno: «Scelta suicida correre senza Fitto».
Interviste di Angelino Alfano a Repubblica e di Matteo Salvini al Corriere.
Tensioni anche nel Pd alle prese con la “resistenza” degli inquisiti di Ercolano che occupano la sede: sindaco e vicesindaco indagati, primarie annullate. Reportage di Concita Sannino su Repubblica.
Politica e giustizia. Editoriale di Cerasa sul Foglio: “Salvini. Landini. Civati. Fitto. Con questi dirigenti solo le procure possono sconfiggere Renzi”.
E a proposito di procure, il consueto focus settimanale di Ilvo Diamanti su Repubblica questa settimana è incentrato sui magistrati, percepiti dall’opinione pubblica sempre più come attori e controllori della politica e verso i quali c’è sempre meno fiducia. Tra gli elettori del centrosinistra la fiducia verso la categoria è calata del 20% in cinque anni.
Su Affari & Finanza, il presidente dell’associazione avvocati Maurizio De Tilla invoca lo stop al processo telematico: «Non funziona bene, fermiamolo un po’».
Da segnalare. “Quei vignettisti italiani alla fiera antisemita in Iran” è il titolo del consueto articolo del lunedì di Battista sul Corriere .
Da leggere l’articolo di Repubblica Affari & Finanza: “Le imprese cercano giovani talenti ma poi li soffocano”.
Dal 23 aprile al cinema il film “I bambini sanno”. Ampia intervista del Fatto quotidiano al regista Walter Veltroni.
Carlo Bertini su La Stampa informa che la gestione della buvette di Montecitorio passa a una ditta esterna.
