Applausi dell’aula della Camera al ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri dopo la sua informativa sul caso Ligresti. Convinti del chiarimento del Guardasigilli Pd, Pdl e Scelta civica. Silenzio dai banchi M5S, Sel e Lega. C’è stata una «visione distorta dei fatti» che ha fatto dire che per Giulia Ligresti c’è stato un «trattamento diverso e privilegiato». Lo ha detto il ministro della Giustizia nel corso del suo intervento alla Camera. Il Guardasigilli sta leggendo alla Camera lo stesso discorso tenuto poco prima al Senato.
«Desidero essere riconosciuta come una persona libera che non ha contratto debiti di conoscenza a cui non saprebbe come sottrarsi» ha sottolineato il ministro. Che ha continuato dichiarando: «Il Governo ha in cantiere diversi ed importanti provvedimenti sul fronte della giustizia. Temi molto delicati e complessi e che richiedono una forte intesa tra l’Esecutivo e il Parlamento per essere portati a termine». Il Guardasigilli ha inoltre ribadito che «la fiducia del Parlamento è decisiva per la prosecuzione del mio incarico di ministro».
E ha continuato: «Mai avrei agito derogando alle mie funzioni di ministro – aggiunge Cancellieri – e sul caso di Giulia Ligresti non avrei mai agito se non avessi saputo» delle sue condizioni fisiche. «Spero emerga la non artificiosità del mio comportamento. Non ho mai tentato di distinguere la persona dal ministro», ha concluso.
