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Il Papa nomina una Commissione sulla struttura economica della Santa Sede

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Scritto da vocealta

vaticanoNuovo passo del Papa nel senso della semplificazione, trasparenza e razionalizzazione delle attività della Santa Sede. Con un chirografo pubblicato oggi papa Bergoglio ha istituito una commissione referente di otto saggi – un ecclesiastico, sette laici, tra cui una donna, la italiana di origine egiziana Francesca Immacolata Chaouiqui – che monitorera’ tutte le amministrazioni economiche vaticane, riferirà in prima istanza al Papa e collaborerà sia con i 15 cardinali del consiglio economico della Santa Sede che con la commissione degli otto cardinali guidata dal cardinale Raffaele Farina che studia un progetto di riforma della Curia.

Il nuovo organismo comincerà i suoi lavori appena il Papa sarà tornato dal viaggio in Brasile. I membri della commissione, tutti nominati dal Papa, sono esperti delle materie giuridiche, economiche, finanziarie e organizzative. A parte il segretario monsignor Lucio Angel Vallejo Balda, i membri sono tutti laici, a partire dal presidente, Joseph Zahra, maltese, un economista che ha ricoperto diversi incarichi amministrativi sia in Patria che all’estero. L’unica donna è esperta nel campo della gestione e comunicazione aziendale.

Oltre a presidente, segretario e alla signora Chaouiqui, gli altri componenti la commissione sono il francese Jean-Baptist de Franssu, lo spagnolo Enrique Llano, il tedesco Jochen Messemer, il francese Jean Videlain-Sevestre e George Yeo, che proviene da Singapore. Il presidente Zahara e il commissario Messemer ricoprono già l’incarico di revisori internazionali della Prefettura degli Affari economici della Santa Sede.

La commissione sarà sciolta quando il Papa riterrà conclusa la sua funzione e in quella occasione sarà tenuta a depositare l’intero archivio cartaceo e digitale. Le competenze della commissione sono esclusivamente tecniche e le amministrazioni su cui riferirà, ha spiegato il portavoce vaticano Federico Lombardi, «continuano ovviamente a funzionare, seguono le loro procedure, mantengono il proprio potere e le proprie responsabilità». Interpellato dai giornalisti sui rapporti tra il nuovo organismo e la commissione sullo Ior che il Papa ha istituito a fine giugno, padre Lombardi ha osservato che «lo Ior è una cosa molto specifica».

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