Una nuova variante del coronavirus, soprannominata IHU, è emersa in Francia nella città di Forcalquier, vicino a Marsiglia.
La scoperta risale a inizio dicembre quando gli esperti dell’istituto IHU Méditerranée Infection di Marsiglia hanno annunciato con un tweet di averla rilevata in 12 pazienti. Il giorno dopo i giornali francesi ne hanno dato la notizia che è arrivata in Italia solo a inizio gennaio.
Il primo caso è un paziente rientrato da un viaggio in Camerun, fattore che ricorda da vicino la variante Omicron, che si sarebbe sviluppata in Sud Africa.
Quello che si sa finora è che Ihu sembrerebbe avere 46 nuove mutazioni e 37 soppressioni immunitarie, di cui 23 localizzate sulla proteina spike. Più di Omicron quindi.
Sono comunque necessari ulteriori studi per determinare le caratteristiche della variante, le potenziali minacce e per sapere quanto sia effettivamente trasmissibile, aggressiva e/o in grado di eludere gli anticorpi neutralizzanti, sia quelli indotti dal vaccino anti Covid che quelli legati a una precedente infezione naturale. Inoltre, non sta dimostrando una significativa capacità di diffusione, dato che non è ancora stata individuata in altri Paesi.