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Obbligo vaccinale over 50 e green pass base per servizi

Scritto da vocealta

Nella serata di mercoledì 5 gennaio il Consiglio dei ministri ha dato il via libera con voto unanime al nuovo decreto legge anti-Covid che introduce l’obbligo di vaccino per gli over 50.

L’impennata dei contagi Omicron ha fatto scattare nuove misure anti contagio. Per gli over 50 che non si vaccinano è prevista una sanzione. La Lega, inoltre, ha ottenuto l’obbligo del green pass base – che si ottiene con tampone oltre che con vaccino o guarigione – per l’accesso ai servizi alla persona, ai negozi, alle banche e agli uffici pubblici.

Dal 15 febbraio 2022, quindi, per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà necessario il green pass rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro. Senza limiti di età, invece, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così come a quello scolastico.

«Il Cdm ha deliberato l’estensione dell’obbligo vaccinale, senza limiti di età, a tutto il personale che lavora nelle università e nelle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica – ha spiegato il ministro Maria Cristina Messa -. Per gli studenti, invece, continua a valere il precedente obbligo di green pass».

I lavoratori pubblici e privati – compresi quelli in ambito giudiziario e i magistrati – over 50 che non esibiranno il super green pass non riceveranno lo stipendio.

Alla mancata esibizione della carta verde rafforzata il lavoratore non perderà il posto di lavoro, ma sarà considerato «assente ingiustificato, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione».

L’accesso ai luoghi di lavoro senza certificato che attesti vaccino o guarigione è vietato e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1.500 euro. Tutte le imprese, quindi, potranno sostituire i lavoratori sospesi perché sprovvisti di certificazione verde e la sostituzione è valida per dieci giorni rinnovabili fino al 31 marzo 2022.

Per quanto riguarda invece chi è disoccupato, il decreto non prevede per chi rifiuta il vaccino specifiche sanzioni.

Il decreto, come anticipato, estende anche l’obbligo di green pass cosiddetto “ordinario” o “base” dal 20 gennaio 2022 a coloro che accedono a servizi alla persona (centri estetici, parrucchiere o barbiere).

Dal 1 febbraio, invece, si prevede il green pass base per accedere a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali. Negozi alimentari e supermercati dovrebbero essere esclusi dal obbligo sulla base di un dpcm che sarà adottato entro i prossimi 15 giorni.

Analizzando i dati sulle vaccinazioni si delinea una platea di quasi due milioni e 300mila persone (2.299.041) interessate dalla nuova stretta sugli over 50. Nello specifico, nella fascia anagrafica 50-59 anni non hanno ancora ricevuto alcuna dose di vaccino poco più di un milione di persone (1.070.076), in quella tra 60 e 69 sono oltre 650mila, nella fascia 70-79 sono 391.533 e tra gli over 80 sono oltre 185mila.

La nuova stretta promossa dal Governo per tenere sotto controllo i contagi Covid si svilupperà dunque attraverso l’estensione del super green pass.

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