Il pancreas artificiale potrà essere la svolta per le persone affette da diabete di tipo 1, aprendo le porte per nuovi trattamenti sulla malattia. Il presidente della Società Italiana di Diabetologia, Angelo Avogaro, prevede che grazie a questa innovazione ci sarà un migliore controllo dei livelli glicemici, con conseguenze positive sulla vita e sui costi associati alle persone affette da questo tipo di problema.
Questo nuovo dispositivo serve per gestire il diabete e somministrare l’insulina, è fatto da un sensore che monitora il glucosio collegato ad una pompa che eroga l’ormone. “Il sistema usa un algoritmo per determinare la quantità di insulina che deve essere somministrata in maniera automatica al fine di garantire un livello stabile di glucosio, al contrario dei dispositivi che erogano insulina in maniera continuativa le cui modifiche sono affidate al paziente stesso”, ha spiegato Avogaro.
Tale soluzione libera le persone affette da diabete di tipo 1 dalla quotidiana puntura del dito, dalle iniezioni di insulina sull’addome e dalla gestione del diabete in generale. Si spera che tale soluzione possa essere applicata anche alle persone con diabete di tipo 2.
Intanto in Gran Bretagna è stato avviato un progetto per una fornitura di dispositivi alle persone con diabete di tipo 1. In Italia le persone con diabete di tipo 1 sono 300 mila, con l’utilizzo di questi dispositivi per loro la gestione della patologia diventerebbe più semplice e sicura in quanto le oscillazioni del glucosio possono risultare fatali.