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Cancellieri, la procura di Torino: «Non è indagata. Inviato il fascicolo a Roma»

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Scritto da vocealta

cancellieri-anna-mariaIl ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri non è stata indagata dalla procura di Torino per la vicenda delle telefonate con i famigliari di Giulia Ligresti, quando quest’ultima era detenuta presso il carcere di Vercelli. E’ quanto emerge dalla riunione tenutasi alla presenza del procuratore capo Giancarlo Caselli, nella quale i magistrati dovevano fare il punto sulla rilevanza penale degli atti della Cancellieri e decidere di conseguenza.

La palla ora passa al tribunale dei ministri, competente per quanto fatto nell’esercizio del mandato ministeriale, per eventuali ulteriori sviluppi. Dal capoluogo piemontese è stato infatti inviato un fascicolo “modello k”, che potra’ essere aggiornato dalla procura di Roma, territorialmente competente.

Ciò rafforza, almeno per ora, la posizione della Cancellieri, per la quale Palazzo Chigi ha fatto filtrare la determinazione a proteggere il Guardasigilli, fintanto che non emergeranno fatti penalmente rilevanti. A questo vanno aggiunte le dichiarazioni del vicepremier Angelino Alfano, che da Milano ha ribadito la fiducia al Guardasigilli. Nonostante ciò, quella che si apre sarà una settimana difficile per il ministro. E’ in arrivo, infatti, una seconda mozione di sfiducia individuale per il ministro della Giustizia dopo quella già presentata dal Movimento 5 Stelle che sarà votata mercoledì dalla Camera. Ad annunciare la nuova mozione, sul suo blog, è stato il candidato alla segreteria del Pd, Pippo Civati. Ad avvalorare l’ipotesi che Cancellieri possa gettare la spugna, vi sono poi le dichiarazioni di Mario Monti, che pure aveva chiamato l’ex-prefetto al governo ma che ora è maggiormente preoccupato dalla necessità di reclamare un’adeguata rappresentanza nell’esecutivo per Scelta civica, dopo la separazione dalla componente Popolare del movimento e la fine dell’alleanza con l’Udc.

A questo proposito, Monti ha fatto presente che il ministro della Difesa, Mario Mauro, non rappresenta Scelta civica, aggiungendo che alcune telefonate della Cancellieri «sono state inopportune fatte da parte di un ministro», lanciando, seppur velatamente, un’Opa sulla poltrona di Guardasigilli: «Ho grande stima per Vietti – ha detto Monti – ma allo stesso tempo è vero che facendo parte dell’Udc il problema dell’asimmetria della rappresentanza si aggraverebbe».

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