«I governi della zona euro devono rafforzare con decisione gli sforzi per implementare le necessarie riforme strutturali nei mercati dei prodotti e dei servizi». Lo afferma il presidente della Bce Mario Draghi in un discorso tenuto a Washington.
«Queste riforme sono necessarie non solo per aiutare i rispettivi paesi a riconquistare competitività e consentire un riequilibrio all’interno della zona euro – ha affermato – ma anche per creare economie più dinamiche e flessibili che genereranno crescita sostenibile e lavoro». «Sosteniamo con forza la creazione entro la fine del 2014 del meccanismo unico per la risoluzione» delle banche.
Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi in un discorso a Washington. La proposta della Commissione in merito, ha aggiunto, «contiene tre elementi essenziali per la risoluzione della banche: sistema unico, autorità unica e fondo unico». Draghi ha inoltre sollecitato «decisi passi avanti per la creazione di una vera unione bancaria necessaria per ridurre la frammentazione finanziaria», sottolineando che comunque nell’area euro «i rischi per la stabilità finanziaria sono diminuiti». Sulla crescita restano rischi «al ribasso», ha aggiunto, indicando tra gli elementi di incertezza «gli sviluppi nei mercati monetari globali e le condizioni dei mercati finanziari» che «potrebbero avere un potenziale effetto negativo sulle previsioni economiche».
Altri rischi sono legati «ai rialzi nei prezzi delle materie prime, rinnovate tensioni geopolitiche, una domanda globale più debole delle attese o l’insufficiente attuazione delle riforme strutturali nei paesi dell’area euro».
