In Ungheria la legge di bilancio per il 2012, non ancora approvata definitivamente, sarà riscritta in senso restrittivo prima del voto finale. Lo ha annunciato il premier conservatore Viktor Orban, motivando la decisione con la crisi dell’euro e con il patto intergovernativo anti-crisi, concluso nel vertice europeo della settimana scorsa.
La legge di bilancio è stata calcolata con una previsione di crescita economica dell’1,5% e con un cambio dell’euro a 268 fiorini. Il nuovo calcolo sarà fatto con una crescita del Pil quasi zero (0,5% ) e con un euro a oltre 300 fiorini. Il cambiamento necessita di almeno 200 miliardi (670 milioni di euro) di tagli ulteriori sulle spese. Orban, parlando in Parlamento, ha riferito sui risultati del vertice europeo, ma ha nuovamente lasciato in sospeso l’adesione dell’Ungheria all’accordo intergovernativo in preparazione sull’unione fiscale. «È una questione che richiede uno studio attento. Decideremo in tempo», ha detto. Una delegazione del Fondo monetario internazionale (Fmi) arriverà in questa settimana a Budapest per preparare le trattative con Ungheria.
