«Sono 9 i punti che il gruppo Costituzione, Ambiente, Lavoro – Alternativa – Pc – IdV ha scelto di mettere nella risoluzione che porterà al voto dopo l’intervento del presidente del Consiglio Draghi». A dirlo è il capogruppo di CAL in Senato Mattia Crucioli, che poi elenca i punti che impegnano il governo.
«La parte più importante – ricorda – è il richiamo alla Costituzione, che ripudia radicalmente la guerra: nessun intervento militare, non si inviino altre armi e si favorisca un’azione diplomatica per raggiungere il cessate il fuoco e la neutralità dell’Ucraina. Ma nella risoluzione – aggiunge – pensiamo anche all’emergenza democratica in corso per il dossieraggio del Corsera coi documenti dei servizi che mettono in discussione la critica al governo e il diritto all’opposizione politica. Visti gli effetti economici della guerra su imprese e famiglie – prosegue Crucioli – chiediamo che il governo inverta la rotta su sanzioni che penalizzano soprattutto il nostro tessuto economico e pretendiamo maggior attenzione ai salari, l’eliminazione delle accise dai carburanti, la riduzione dei costi di rete per le utenze energetiche, l’eliminazione degli extraprofitti delle aziende di Stato e il blocco dei licenziamenti. Vediamo invece un governo e una maggioranza sempre più scollati dalle reali esigenze dei cittadini e sempre più proni agli ordini dei paesi stranieri».