Tragedia sulla linea ferroviaria Torino-Ivrea ieri sera. Il treno regionale 10027 ha investito un tir, ieri sera, bloccato sul passaggio a livello all’altezza di Caluso. E’ stata aperta un’indagine su Darius Zujis, l'autista lituano del tir, ma l'uomo sarebbe risultato negativo all'alcoltest. L'impatto del treno ha causato il deragliamento del locomotore e di due vagoni che sono finiti nei campi vicini. Un palo della luce è stato abbattuto, i cavi dell'alta tensione tranciati. Sfiorata anche una casa cantoniera. Il bilancio conta due i morti e 23 feriti, tra loro tre sono gravi, tra cui la capotreno, ricoverato in prognosi riservata.
Intubata e in coma farmacologico, la donna – rimasta incastrata tra le lamiere dei vagoni per un'ora prima che i soccorritori potessero recuperarla – ha riportato numerosi traumi da sindrome da schiacciamento e una frattura al bacino per la quale si trova ora in sala operatoria al Cto di Torino. Le vittime sono Roberto Madau, il macchinista 61enne del treno, e Stefan Aureliana, romeno di 64 anni che conduceva il mezzo di scorta tecnica al tir, un trasporto eccezionale.
Secondo quanto dichiarato da Codacons <<i passaggi a livello rappresentano un pericolo per la sicurezza ferroviaria e per la pubblica incolumità e vanno eliminati del tutto.>> Infatti, in base agli ultimi dati del Codacons, tra il 2005 e il 2016 si sono registrati in Italia quasi 200 incidenti gravi in corrispondenza dei passaggi a livello con 189 vittime.