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TRATTATIVA STATO-MAFIA: FERRI (MAGISTRATURA INDIPENDENTE) VS PALAMARA (ANM)

Non sono d’accordo con Palamara, non si può liquidare il tutto con il giudizio secondo il quale “se ne deve occupare la storia e non la magistratura”. Così Cosimo Maria Ferri, magistrato, già componente del Csm ed esponente di punta di Magistratura indipendente, ha commentato il botta e risposta tra il presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri e il presidente dell’Anm Luca Palamara in relazione alla trattativa Stato-Mafia sui fatti del 1993. “La magistratura si è occupata di casi ben più remoti, pensiamo alla riesumazione del cadavere del bandito Giuliano, disposta di recente dalla Procura di Palermo per fatti risalenti a 60 anni fa” ha ricordato Ferri, sottolineando che “non si possono e non si devono porre limiti temporali alle indagini della magistratura ma se ne deve rispettare sempre l’operato”.
“Grave, quindi, è la risposta di Palamara alle provocazioni del presidente Gasparri. Provocazione, peraltro, impropriamente rivolta all’Anm perchè è un’associazione che deve difendere l’autonomia e dell’indipendenza della magistratura. Il tenore letterale della risposta di Palamara – conclude l’esponente di Magistratura indipendente – è inadeguta e non tutela affatto le prerogative della magistratura”.
 

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