Il Tar del Lazio ha annullato le nomine dei direttori di cinque aree museali: il Parco archeologico di Paestum, la Galleria Estense di Modena, il Palazzo Ducale di Mantova e i Musei archeologici di Taranto, Napoli e Reggio Calabria. Il Tribunale amministrativo, nell'accogliere parzialmente i ricorsi di due candidati alla selezione, dice che il bando di selezione «non poteva ammettere la partecipazione al concorso di cittadini non italiani in quanto nessuna norma derogatoria consentiva al Mibact di reclutare dirigenti pubblici al di fuori delle indicazioni, tassative, espresse dall'articolo 38 del decreto legislativo 165/2001». «Solo la modifica» del decreto in questione, continuano i giudici, «avrebbe potuto consentire l'ammissibilita' di cittadini non italiani di partecipare alle selezioni per l'assegnazione di un incarico con funzioni dirigenziali in una struttura amministrativa nel nostro Paese».
Non si è fatta attendere la dura replica del Mibact: «Non era attesa anche per lo scrupolo messo per la preparazione di quel bando. L'Avvocatura dello Stato e' gia' impegnata nella preparazione del ricorso», ha dichiarato il ministro Franceschini. «Quella procedura di nomina era stata apprezzata in tutto il mondo. Ora che tutto questo venga messo in discussione fara' lo stesso il giro del mondo, ma in negativo. – continua il ministro – Il tema degli stranieri e' fuori luogo e la procedura e' stata trasparente».
Il ministro ha infine annunciato che i direttori la cui nomina è stata bocciata dal Tar del Lazio saranno sostituiti con incarichi ad interim.