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Milano si prepara all’incontro mondiale per le famiglie

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Scritto da vocealta

cardinale_scolaSaranno il Parco Nord e l’aeroporto di Bresso a ospitare la Festa delle testimonianze e la grande messa del Papa con vescovi di tutto il mondo in occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno. Lo ha confermato oggi il Pontificio Consiglio per la Famiglia che ha presentato le iniziative per la preparazione dell’evento. A Milano, hanno detto i coniugi Alfonso e Francesca Colzani, dell’Ufficio Famiglia della Curia ambrosiana, «l’intero anno pastorale sarà dedicato a riflettere sui temi della famiglia in rapporto al lavoro e alla festa». «La nostra Diocesi – hanno spiegato i Colzani ai giornalisti – si sente particolarmente sfidata dall’evento così come dai temi del lavoro e della festa». Secondo i coniugi, «il fatto di essere la città ospitante dell’IMF richiede a Milano di verificare le disponibilità all’accoglienza e di accrescere la sensibilità nelle comunità cristiane per far posto a chi verrà per l’evento.

Inoltre i temi risultano particolarmente significativi anche per la tradizionale operosità della sua popolazione». Si tratta ad esempio di «una preziosa opportunità di riflettere su questi temi al fine di ricalibrare una sapienza nel vivere il lavoro e i tempi della festa». «Aprire spazi di confronto sulla tematica del lavoro significa – infatti – andare incontro a grosse questioni: da quelle dei ritmi talvolta estenuanti del lavoro, a quelle della mancanza di lavoro, dai temi legati al lavoro femminile, alle politiche di conciliazione famiglia-lavoro, a quelli sulla qualità delle relazioni sul luogo di lavoro. Così anche mettere a fuoco la festa e il suo significato per il vivere umano fa prendere coscienza di una dimensione della vita che rischia di sfuggire di mano, quella dimensione dell’apertura al trascendente, al senso delle cose, alla relazione con Dio. La festa è sovente data per scontata e, alle prese con la fretta del vivere, si dilegua sotto i nostri occhi portandosi via la sua preziosità. Salvare la festa dall’invadenza pressante dei ritmi e delle preoccupazioni odierne significa difendere la dimensione degli affetti (anche verso Dio), goderne la bellezza ed esserne grati».

In vista del grande evento, è stata anche predisposta un’agenda pastorale che include sia i consueti appuntamenti pastorali annuali (giornata della famiglia e della vita, incontro diocesano fidanzati, gli itinerari di catechesi nelle parrocchie e nelle diverse realtà pastorali) sia nuove occasioni (open day aziendale, feste cittadine della famiglia). E, hanno assicurato i coniugi, «la capillare rete territoriale della pastorale familiare (oltre 1000 parrocchie e 73 decanati) si sta mobilitando creativamente con convegni, rassegne di film, cicli di incontri su tematiche familiari. Da parte sua, inoltre, la Fondazione Family 2012 ha predisposto le modalità logistiche per disciplinare le iscrizioni, organizzare l’ospitalità e l’azione dei volontari.

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