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La rassegna stampa di SPIN (19-09-2015)

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Scritto da vocealta

rassegnaQuesta mattina sulle prime pagine ampio risalto alla chiusura del Colosso per un’assemblea sindacale con il nuovo scontro tra Matteo Renzi e i sindacati. Spazio anche all’economia con il governo che certifica la revisione al rialzo delle stime di crescita. Intanto l’accordo sulla riforma del Senato appare sempre più vicino.

 

Colosseo chiuso, governo contro i sindacati

I musei e i luoghi di cultura sono servizi pubblici essenziali. Lo prevede il decreto legge varato iri dal Consiglio dei ministri dopo le polemiche sull’assemblea sindacale che ha causato la chiusura per tre ore del Colosseo e dei Fori imperiali, con migliaia di turisti colti alla sprovvista e costretti a lunghe attese. <<Quei sindacalisti contro l’Italia>>, ha detto Matteo Renzi. Invitabile un nuovo scontro con i sindacati, Cgil in testa. Gian Antonio Stella sul Corsera: “La cultura trascurata e le verità non dette. Sono intollerabili i silenzi, le omissioni, le complicità che hanno coperto per decenni situazioni che altrove sarebbero stare risolte con la dovuta fermezza e invece sono state abbandonate a se stesse fino al degrado”. Su La Stampa intervista a Carmelo Barbagallo, leader della Uil: <<Un errore danneggiare i turisti ma gli straordinari vanno pagati. Il primo responsabile è chi non applica quel contratto. Abbiamo proposto lo sciopero, ma non ci vogliono ascoltare. Dipende dal governo e le soluzioni esistono>>.

 

Politica

Sulle riforme nuovi spiragli di intesa. Bersani dice: <<Bene le aperture Renzi, si cambi l’art.2>>. Prosegue la discussione al Senato sul disegno di legge Boschi. Al centro del confronto, l’elettività diretta (o meno) dei futuri senatori. Francesco Bei per Repubblica riassume così le ultime ore di trattative: “Ecco il nuovo lodo. Renzi: <<Portare a casa la riforma, questo conta>>. L’intesa verrà firmata con un emendamento con cui si assegnerà alle regioni il potere di scegliere come eleggere i senatori. Dalla parte renziana filtra una cauta fiducia: << Per la minoranza una via d’uscita dignitosa, senza umiliazioni>>”. Quindi sembra esserci l’accordo tra i renziani e la minoranza dem ma per Marcello Sorgi (La Stampa) si tratta di una tregua che sarà inevitabilmente a termine: “L’accordo in fieri servirà a far passare la riforma ma potrà garantirla fino all’approvazione solo se Renzi e i suoi oppositori troveranno un nuovo stile di convivenza”. 

Restano comunque le perplessità dei centristi di Ncd. Roberto Formigoni al Corsera: <<Solo spiragli, il testo così non va. Servono tre modifiche>>.

 

Sul Corsera il sondaggio di Nando Pagnoncelli: “Torna a crescere la fiducia in Renzi. Pd al 33% davanti a M5S, risale Forza Italia. Salvini arretra ma è secondo con Meloni, poi di Maio. FI si riavvicina alla Lega. In tre mesi i democratici guadagnano l’1,6%. I 5 Stelle al 27% consolidano consensi”.

 

Sul Giornale: “Il giallo del mutuo a Renzi firmato dal padre di Lotti. Il giorno dopo l’assunzione del figlio al Comune diFirenze”

Immigrazione

Appena due settimane dopo la tragedia del piccolo Aylan, profugo siriano morto insieme alla madre e al fratellino in un naufragio al largo della Turchia, le autorità turche hanno ritrovato su una spiaggia nella provincia occidentale di Izmir il corpo di una bambina di circa quattro anni, anche lei vittima di un naufragio. Intanto il flusso dai Balcani investe la Croazia che decide di aprire un corridoio e trasporta centinaia di persone verso l’Ungheria. Orban reagisce e ordina la costruzione di un altro muro con la Germania che minaccia il voto a maggioranza sulle ripartizioni tra i paesi della Ue. Su Repubblica il reportage di Daniele Mastrogiacomo: <<Davanti all’altro muro di Orban. I militari stanno costruendo la barriera voluta dal premier al confine con la Croazia. I profughi premono ma i soldati presidiano la frontiera. <<Fateci entrare>>, implorano. Ma passano solo pochi bus. Un drone nero volteggia sopra questi disperati mentre sono all’opera i soldati del genio. Sul bordo della strada i resti della battaglia con gli agenti: sassi, bastoni e scarpe”.

Giustizia

Monica Paolino, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della commissione Antimafia del Consiglio regionale della Campania, è indagata dalla Procura di Salerno per voto di scambio politico elettorale di tipo mafioso. Dia e carabinieri hanno perquisito a Scafati (la casa dove vive con il marito, Pasquale Aliberti, sindaco della città e anch’egli indagato. Guido Ruotolo racconta tutta la vicenda su La Stampa. Paolino intervistata dal Mattino dice: <<Accusata di che cosa? Io e mio marito siamo sereni. Dimissioni scelta libera, basta strumentalizzazioni>>.

 

Luigi Ferrarella sul giornale di Via Solferino: “<<La prescrizione in Italia è corta>>. Una sentenza Ue blocca i processi. Tempi più sfavorevoli per gli imputati? Milano si rivolge alla Consulta”

Economia

Il governo certifica l’aumento delle stime di crescita dell’Italia, con l’aggiornamento al Documento di economia e finanza approvato dal Consiglio dei Ministri di ieri: la crescita del Pil sale dal 0,7 al 0,9% quest’anno, e all’1,6% dall’1,4 per il prossimo.<< L’economia cresce anche grazie a misure di politica economica che stanno aggiungendo stimolo a quanto concesso dal quadro internazionale>>, rivendica il ministro dell’Economia Padoan. Luca Cifoni sul Messaggero: “Il governo mette in campo fino a 16 miliardi di flessibilità sui conti ottenuti dalla Ue, compresa la quota per l’emergenza immigrazione>>.

 

A meno di un anno dalla nomina Silvano Cassano si è dimesso dalla carica di amministratore delegato di Alitalia. Scrive Paolo Stefanato (Il Giornale): “Alitalia – Etihad è già in crisi. Cassano scelto da italiani e arabi per il rilancio, se ne va dopo pochi mesi. Montezemolo parla ai dirigenti e prende la delega ad interim”. Alessandra Zavatta sul Tempo: “Tra licenziamenti, incendi e officine chiuse il lungo calvario della compagnia <<salvata>>.

 

La Fed americana ha deciso di tenere invariati i tassi d’interesse, rinviando quello che sarebbe stato il primo rialzo dopo nove anni. Walter Riolfi (Il Sole 24 Ore): “Dopo anni di politiche monetarie ultraespansive in gran parte del mondo, l’azione delle banche centrali sta perdendo efficacia e credibilità”.

 

Esteri

Sul Corsera, Guido Olimpio: “Svolta sulla Siria, via la negoziato Usa-Russia. I contrasti restano ma il dialogo serve anche a evitare <<incidenti>> sui cieli della Siria. Putin e Obama potrebbero incontrarsi a fine mese durante i lavori alla Nazioni Unite.

 

Il Papa parte per il suo viaggio apostolico a Cuba e negli Stati Uniti. Sarà il più lungo del pontificato, uno dei più densi e complessi. Francesco sarà anche il primo Pontefice a parlare al Congresso Usa. Roberto Da Rin (Il Sole 24 Ore): “Francesco e L’Avana, un disgelo compiuto”.

 

Le banche spagnole suonano l’allarme in vista delle elezioni in Catalogna. A poco più di una settimana dal voto cruciale del 27 settembre, che vede i secessionisti favoriti nei sondaggi, le due grandi associazioni del settore bancario spagnolo hanno minacciato oggi in una nota congiunta di ritirarsi dalla Catalogna se diventerà indipendente. Ne scrive il Corsera.

 

Sul Giornale: Il parlamento giapponese ha approvato le contestate norme sulla sicurezza, superando nella notte l’ostruzionismo delle opposizioni. Il via libera trasforma in legge il progetto voluto dal premier Shinzo Abe: il Giappone, tra le proteste, accantona così il pacifismo degli ultimi 70 anni e si accinge a dare un ruolo più attivo alle proprie forze armate, con anche la possibilità di inviare soldati e mezzi in missioni estere. 

 

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