Oltre un milione e mezzo di cittadini hanno aderito all’undicesima edizione dei Luoghi del Cuore promossa dal Fai in collaborazione con Intesa Sanpaolo, indicando 38.800 angoli di bellezza da salvare. Quest’anno l’iniziativa premia l’Italia dei Beni cosiddetti minori, quelli che «non hanno mai avuto dal Paese l’attenzione che, invece, meritano e che, senza l’amore delle persone che li hanno votati sarebbero persi», dice Marco Magnifico, il presidente della Fondazione.
A raccontare questa classifica sentimentale, che riunisce sia monumenti che aree naturali dalle storie inedite e sorprendenti, è Federica Armiraglio, responsabile del censimento Fai. A vincere il primo posto è un piccolo edificio di culto che sorge a Gallipoli, votato da 51.443: si tratta della chiesetta di San Pietro dei Samari, costruita, secondo la tradizione, nel luogo in cui il primo degli apostoli, reduce dalla Samaria, avrebbe celebrato Messa. Questa chiesetta è l’unico esempio pugliese di chiesa a cupole in asse, acquistata dal Comune che sta dando il via ai primi restauri. Inoltre, essendo il Bene vincitore di questa edizione, riceverà dal Fai e da Intesa Sanpaolo, un contributo di 50 mila euro.
Al secondo posto, con 32.271 voti, c’è il Museo dei Misteri di Campobasso, che conserva una straordinaria raccolta di «ingegni»: supporti in ferro settecenteschi sui quali vengono issati i bambini vestiti da personaggi sacri durante la processione del Corpus Domini.
È sempre un edificio di culto a guadagnare il terzo posto: la chiesa di San Giacomo della Vittoria, ad Alessandria, con la sua magnifica collezione di ex-voto, la quale riceverà 30 mila euro per il progetto della sua rinascita. Fondata nel 1391, ha subito profondi rimaneggiamenti nei secoli successivi diventando caserma, magazzino e ospedale. Tuttavia, è sempre rimasta nel cuore degli alessandrini che in 31.028 hanno espresso il desiderio di rivederla presto nell’antica bellezza. Inoltre, Alessandria e la sua provincia sono tra le protagoniste di questo censimento: tra le prime dieci posizioni ci sono infatti quattro beni che sorgono in quest’angolo di Piemonte.
Nella prossima edizione, le segnalazioni degli affetti potranno manifestarsi anche in una dimensione nuova: gli italiani sono invitati a raccontare il proprio luogo del cuore attraverso un racconto vocale tra i due e i quattro minuti che lo descriva e ne evochi la bellezza più nascosta. Il progetto s’intitola «Narrate, gente, la vostra terra», e nasce dall’idea dello scrittore Antonio Scurati e della giornalista Marta Stella. «La narrazione – osserva Scurati – è anche una forma del prendersi cura di qualcosa o di qualcuno, un gesto amorevole. Come facciamo la sera raccontando una storia ai nostri figli perché s’addormentino sereni».
Tale progetto ha ricevuto il contributo di alcuni personaggi della cultura che hanno offerto la propria testimonianza, tra questi Scurati (S.Francesco della Vigna a Venezia), Francesco Guccini (la sua Pavana)e Stefania Rocca (le Dolomiti).