“É in corso una rivoluzione più veloce di quella industriale, e nel pianeta si espande un contropotere che mette a rischio la nostra libertà”. “Il modello culturale dell’Occidente è sotto una sfida e l’intelligenza artificiale è le multinazionali dei social network pongono degli angoscianti interrogativi”.
Queste sono solo alcune delle tematiche affrontate dal presidente della Repubblica nel tradizionale saluto alle Alte cariche dello Stato, tenutosi al centro del salone dei Corazzieri del Quirinale. Un accenno all’importanze della Camere nel nostro sistema, con il fine di tutelare la libertà di tutti. Fra i vertici istituzionali presenti anche Mario Draghi.
Centrale nel discorso l’intelligenza artificiale, di cui vengono messi in luce i benefici e sopratutto i rischi, oltre che il potere dei social e l’allarme del “modello Musk”. In particolare si teme il potente condizionamento che ne impedisce la regolamentazione. Il capo dello Stato, infine, cita Orwell per mettere in luce la minaccia che sembra sempre più chiara nel mondo, e che non trova la resistenza delle democrazie:
“Immaginiamo solo per un momento, applicando lo scenario descritto nel libro “1984”, cosa avrebbe potuto significare una distorsione nell’uso di queste tecnologie al servizio di una dittatura del novecento. Sono in gioco i presupposti della sovranità dei cittadini”.
