Ambiente

COP28, patto positivo o negativo?

Scritto da vocealta

La COP28 di Dubai è terminata quindi è arrivato il momento di analizzare i risultato dei accordi presi. In questo ci viene Climate Analytics con la sua analisi sull’intero evento.

Al centro troviamo in non superamento della soglia di +1,5°C lasciando purtroppo ai singoli stati l’interpretazione di cosa significa e sul come comportarsi per ottenere questo obiettivo.

Ad esempio è molto criticata la dicitura “sistemi energetici” che lascia molta interpretazione ai 200 paesi firmatari sul suo significato sulla “transizione dai combustibili fossili nei sistemi energetici”. Anche la parola transizione è stata criticata per via della sua generiticità.

L’istituto di Berlino lo definisce in generale “può stabilire una direzione forte e chiara a lungo termine, se interpretato correttamente” perchè  Il sistema energetico, in linea teorica, include sia il lato supply che il lato demand.

Continua affermando che “Tutte le emissioni di questo sistema dovranno scendere sostanzialmente a zero per raggiungere questo obiettivo” e “quindi (la dicitura generale “sistemi energetici”) non possono essere utilizzati per raggiungere questo obiettivo”.

il concetto di sistemi energetici potrebbe essere “intenzionalmente frainteso” perché alcuni stati ritengono che valga esclusivamente l’utilizzo ma non le forniture: “Qualsiasi tentativo di restringere la portata del sistema energetico sarebbe incoerente con la limitazione del riscaldamento a 1,5°C”.

Bene che viene definito un ruolo al CSS per la cattura e stoccaggio della CO2 ma male che non viene fissato un limite temporale al carbone…

anche il paragrafo 29, in riferimento ai combustibili di transizione è molto vago e lascia spazio di ,anovra sui gas fossili.

“I tentativi di utilizzare questo paragrafo da parte dei paesi per giustificare l’espansione della produzione di gas non sarebbero coerenti con la limitazione del riscaldamento a 1,5°C e non sarebbero necessari per proteggere la sicurezza energetica, dato il potenziale delle energie rinnovabili di crescere rapidamente e il rapido calo dei costi di stoccaggio e di altre tecnologie”

Riguardo l'autore

vocealta