Giustizia Quotidiana Today

Giustizia minorile, digitalizzazione forzata

Scritto da vocealta

Grazie agli investimenti del PNRR è stato introdotto il processo civile telematico per il settore minorile; Una svolta significativa dei ultimi mesi che va a modificare un settore rimasto immutato per molto tempo.

Potrebbe essere una buona notizia se non fosse per la mancata gradualità della transizione che ha portato a non pochi problemi e ritardi, complice anche la mancata presenza di corsi di formazione per il personale preposto. Non è prevista, per il momento, la riorganizzazione delle risorse umane ritardando, di conseguenza, la nascita di nuove figure specifiche come il curatore speciale.

Gli unici momenti formativi attualmente avvenuti si riassumono in incontri telematici del mese di giungo 2023 a carico degli uffici ministeriali preposti.

La mole di revisioni ed adattamenti necessari per il corretto funzionamento di questa riforma, sommata alla rapidità in cui è entrata in vigore, ha creato non poche difficoltà all’intero apparato giudiziario, dai magistrati fino al personale di cancelleria, che si è trovato impreparato. Uno dei problemi più rilevanti risiede nell’immigrazione dei dati dal vecchio sistema a quello nuovo che ha avuto non pochi problemi ed errori che renderà necessario l’inserimento manuale dai fascicoli dalle loro copie cartacee.

Il CDC analizzando la situazione ritiene opportuno:

  • Aggiornare tempestivamente le postazioni informatiche modernizzandole
  • Formare il personale attuale
  • Rinforzare il personale “data entry” ed assistenza informatica

Inoltre, sempre il CDC, per velocizzare il processo ha richiesto l’intervento del Ministero della Giustizia. 

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