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Genitori e figli. Famiglia Cruise modello da evitare

Suri Cruise oggi non ha ancora compiuto cinque anni, ma potrebbe aspirare ad un posto sul podio delle più trendy tra le fashion victim: è stata abituata fin dalla tenera non soltanto ad indossare abiti firmati, ma anche a prediligere scarpe con il tacco e a scambiarsi le più costose borse griffate con la mamma Katie Holmes.
La grande stampa ha visto crescere la piccola Suri, fingendo di credere che la bambina, «da quando aveva appena un anno e mezzo», come spiega la madre, scelga da sola i vestiti e decida di… truccarsi! Solo cosmetici di Chanel e Dior, ovviamente.
Il padre Tom, un convinto aderente alla setta di Scientology, non ci trova nulla di male. Anzi. Dice il protagonista dell’ormai storico Top Gun:  «È molto creativa e sa che cosa scegliere – ha detto il padre – le lasciamo mettere quello che vuole». Insomma, un bell’esempio di genitore!
Chi non ha avuto a che fare con un figlio o un nipote che pretendeva – entrato in un negozio – di acquistare qualunque cosa? Chi non ha dovuto contrariare un bambino che avrebbe desiderato uscire di casa con il pigiamino o andare a scuola o in chiesa sempre in tuta? Tutti. Ma tutti sanno o dovrebbero sapere che la crescita è un cammino in cui mamma e papà ci accompagnano, educandoci. E insegnandoci che l’abbigliamento è importante, ma non è certo tutto nella vita. Che si può scegliere di vestirsi con capi firmati, ma non è strettamente necessario. Che c’è un tempo per ogni cosa: per salire sui tacchi e per truccarsi, per farsi cucire una camicia su misura e per acquistare ogni giorno una nuova scarpa. O, addirittura, una nuova pelliccia come fa la piccola Suri Cruise che, sostengono i genitori, non soltanto sceglie gli abiti per sé ma anche per loro.
Di più: la figlia di Tom Cruise – sono parole dei suoi genitori – ogni giorno tira fuori dall’armadio vestiti ed accessori e “gioca” ad abbinarli. Insomma, Suri Cruise è in tutto e per tutto una “fashion victim”. Ma è prima di tutto vittima di genitori sconsiderati, che da troppo tempo hanno perso la bussola dei valori.
 

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