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Europee, sulle schede sarà sfida Giorgia contro Elly

Scritto da vocealta

Alle elezioni Europee, sulle schede elettorali, sarà possibile votare per le leader dei due principali partiti italiani scrivendo semplicemente il loro nome proprio: Giorgia, Elly.

Ad aprire le porte in questo senso è stata la Presidente del Consiglio. Dal palco di Pescara, in cui domenica si è tenuta la conferenza programmatica di Fdi, Meloni ha detto: «Chiedo agli italiani di scrivere il mio nome, ma il mio nome di battesimo, sono fiera di essere una persona del popolo».  Scelta coerente con la strategia comunicativa di Meloni di raccontarsi come donna lontana dall’élite, nonostante l’insediamento a Palazzo Chigi. «Sono fiera che la maggior parte dei cittadini che si rivolge a me mi chiami Giorgia. Io sono stata derisa per anni per le mie radici popolari, mi hanno chiamata pesciarola, borgatara. Perché loro sono colti. Ma io sono fiera di essere una persona del popolo», ha aggiunto nel suo intervento.  

“Giorgia Meloni detta Giorgia”, infatti sarà la dicitura sulla lista che consentirà di indicare come preferenza solo il nome. Ciò non invaliderà il voto, lo conferma il Viminale con una nota.

Anche per votare la segretaria dei dem basterà scrivere il nome “Elly” sulla scheda, «Però io non chiedo il voto per me ma per il partito», sottolinea la leader. La decisione, spiegano dal Nazareno, a differenza della competitor principale, non è legata ad una scelta personalizzante ma ad un tecnicismo per evitare di sprecare voti.

In questo valzer di diciture si inserisce Roberto Vannacci, che ammette che non gli dispiacerebbe che sulle liste della Lega comparisse la scritta “Generale”.

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