Se il primo dibattito tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti era stato uno show di accuse, offese e interruzioni, il secondo si può definire un vero e proprio confronto.
Si è tenuto presso la Belmont University di Nashville in Tennessee, la sera di giovedì 22 ottobre il secondo e ultimo dibattito tra Donald Trump e Joe Biden a soli 12 giorni delle elezioni del 3 novembre. A moderare il confronto Kristen Welker, giornalista di NBC News e seconda donna afroamericana nella storia a moderare un dibattito presidenziale.
Durante questo appuntamento si è notato un decisivo cambio di strategia da parte di Trump. Il Tycon è stato più pacato e disciplinato evitando di interrompere in continuazione l’avversario. Dall’altro lato Biden si è dimostrato più sicuro e meno tentennante. Va ricordato però che, per evitare il triste siparietto di interruzioni e insulti, questa volta la giuria aveva introdotto la regola di silenziare il microfono della persona non interpellata per i primi due minuti dopo ogni domanda.
Coronavirus
Il dibattito si è aperto, ancora una volta, sul tema del Coronavirus. Trump non si è risparmiato di accusare la Cina, affermando che ormai la pandemia sta finendo e sottolineando la necessità di imparare a «convivere con il virus». Biden ha risposto accusando Trump di mentire e di non avere un piano per far fronte alla situazione. «Col virus non si convive. Si muore» ha concluso il candidato democratico.
Interferenze straniere sulla campagna elettorale
A pochi giorni dallo scoop del New York Times che vede Trump proprietario di un conto cinese segreto, Biden l’ha accusato di «pagare più tasse all’estero che negli Stati Uniti». Trump non ha smentito e ha chiuso dicendo «il fisco è sleale con me». A sua volta Trump ha accusato l’avversario di avere degli affari con Cina e Ucraina mediati dal figlio Hunter. Biden si è difeso dicendo che «non c’è stato nulla di poco etico».
Riforma della sanità
Sul tema della sanità Trump ha criticato duramente la riforma di Obama e ha promesso una nuova riforma in caso di rielezione. Spontanea la domanda di Biden sul perché non l’avesse già fatta nel corso del suo primo mandato. Dal canto suo, Biden ha avanzato la proposta di un piano di assicurazione pubblico.
Migrazione
Se Trump ha insistito sul rafforzamento dei confini e sull’espulsione degli irregolari, Biden ha difeso la migrazione come essenziale all’identità degli Stati Uniti. Inoltre, il candidato democratico ha chiesto spiegazioni all’attuale presidente sulla situazione delle centinaia di bambini migranti separati dalle loro famiglie. Arrivando a parlare di questioni raziali, questa volta Trump è stato molto più pacato e ha affermato di essere il presidente che ha fatto di più per la comunità afroamericana dopo Lincoln. Di risposta Biden l’ha accusato di essere uno dei «presidenti più razzisti di sempre».
I numeri del confronto
Infine, anche questa volta secondo i sondaggi della Cnn ha vinto il candidato democratico con un punteggio di 53 a 39. Quest’anno la campagna elettorale si chiude con soli due dibattiti, il terzo si sarebbe dovuto tenere online la settimana scorsa, Trump si è rifiutato di partecipare.