Si profila la nomina del magistrato Roberto Rustichelli come presidente dell'Antitrust. L’approvazione arriva dalla Terza commissione del Consiglio superiore di magistratura che a maggioranza (4 voti favorevoli, due contrari) si è espressa a favore del suo collocamento fuori ruolo. Rustichelli, romagnolo, attualmente è magistrato di sesta valutazione di professionalità, presidente del Collegio B del tribunale delle Imprese di Napoli e della Commissione Tributaria Provinciale di Napoli. Su di lui i dubbi erano stati alzati a proposito della Legge Severino ma la Commissione stessa ha ritenuto che alle autorità garanti non si applichi la suddetta, la quale stabilisce un tetto massimo di dieci anni per il collocamento fuori ruolo dei magistrati, parametro superato dallo stesso Rustichelli.
Tra i magistrati favorevoli si registrano Michele Cerabona, esponente laico di centrodestra e relatore della proposta di maggioranza, Paola Braggion, Corrado Cartoni (ambedue magistrati indipendenti) e il presidente della Terza Commissione Michele Ciambellini, rappresentante della corrente di Unità per la Costituzione. Astenuto Alberto Benedetti, esponente di area pentastellata, mentre ha votato contro Giovanni “Ciccio” Zaccaro, membro di Area Democratica per la Giustizia (corrente interna della magistratura con tendenze a sinistra).
La critica di Zaccaro evidenzia come «la Legge Severino prevede un limite decennale al collocamento fuori ruolo dei magistrati e in nessuna delle deroghe, indicate espressamente, rientrano le autorità di garanzia», sollevando le sue perplessità sull’abbandono del criterio che evitava carriere parallele.
La maggioranza che si è formata in Commissione rende probabile il via libera alla nomina da parte del plenum, si presume in seduta tra una decina di giorni.