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Costa Concordia/ Il relitto sarà raddrizzato entro l’alba

costa-concordia - rotazione
Scritto da vocealta

costa-concordia - rotazioneI tecnici impegnati nella rotazione della Costa Concordia lavoreranno tutta la notte con l’obiettivo di riportare il relitto in posizione verticale prima dell’alba. L’operazione, secondo quanto riferito, procede bene, ma con tempi significativamente più lunghi rispetto alle dodici ore previste inizialmente. I lavori sono iniziati con tre ore di ritardo, alle 9 invece che alle 6, a causa del forte temporale che si è abbattuto la notte scorsa sul Giglio, impedendo di effettuare le operazioni preparatorie.

Quando tutto è stato pronto per il via, dalla control room, situata sulla chiatta ‘Polluce’ davanti alla prua della nave, il salvage master Nick Sloane e altri 10 tecnici hanno iniziato, da remoto, il tiraggio dei 36 cavi. Prima lo scafo è stato disincagliato dalle rocce su cui era appoggiato, poi ha iniziato a ruotare. Alle 19 la nave si era raddrizzata di oltre 13 gradi, come testimoniava la sempre più ampia fascia scura della parte fino a oggi immersa e ora visibile. A metà pomeriggio l’operazione è stata interrotta per un’ora e 8 tecnici specializzati sono saliti sul relitto per liberare la cosiddetta ‘parte morta’ di 4 cavi di acciaio, che rischiavano di intrecciarsi con gli altri.

«Abbiamo avuto un ritardo ma lo abbiamo risolto. Invece di dire ‘bravi che vi siete premuniti’ dite: perché non avete calcolato anche la sfiga?’ E’ la logica di questo Paese», ha detto Franco Gabrielli, capo della Protezione civile, parlando con i giornalisti. «Andremo avanti ad oltranza per tutta la notte – ha assicurato – occuperemo anche le ore dopo la mezzanotte: le cose procedono come devono ma con tempi più dilatati». Comunque «la nave sarà raddrizzata entro l’alba», ha assicurato Sergio Girotto, responsabile del progetto di rimozione per il consorzio Titan-Micoperi. I tecnici prevedono che tra le 23 e la mezzanotte possa essere raggiunta la ‘soglia’ dei 22-24 gradi di rotazione. «Poi – ha spiegato Girotto – terminerà la fase di tiraggio e inizierà la fase di allagamento dei cassoni».

Gli undici cassoni posizionati sul lato emerso, infatti, hanno delle valvole che permettono il riempimento progressivo. Mano a mano che si accrescerà il peso della ‘zavorra’, la nave ruoterà fino a completare la ‘corsa’ di 65 gradi necessaria per tornare dritta. Allo stesso tempo i cassoni impediranno allo scafo di rovesciarsi dall’altra parte. «Questa fase – prosegue Girotto – sarà nelle mani del salvage master Nick Sloane: tecnicamente potrebbe essere molto veloce ma non lo sarà perché vogliamo che il relitto si appoggi gradatamente sulle piattaforme. Ci vorranno da 1 a 3 ore e dunque la nave sarà raddrizzata entro l’alba». Intanto in serata, al Giglio, è arrivato, per una visita, anche il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando. «Non concentrerei – ha detto – l’attenzione su un’ora in più o in meno. E’ come un’operazione a cuore aperto, se serve mezz’ora in più è mezz’ora spesa bene».

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